ROMA – “La verità è ancora in fase di accertamento. Non posso anticipare nulla anche per rispettare il lavoro che gli inviati del Ros stanno facendo sul campo per capire la dinamica degli eventi. Ho già detto che tutto sarà ricostruito ma mi lasci sottolineare come la ridda di voci che si è scatenata subito dopo la liberazione dei nostri connazionali non è un grande contributo all’accertamento della verità”. Così’ il presidente del COPASIR, Giacomo Stucchi in una intervista al giornale telematico specializzato Fly Orbit News. Riguardo ad un intervento armato Stucchi ha precisato: “Non a caso ho parlato di una missione militare di robusto ‘Peace-enforcement‘, ovvero un’attività posta in essere dalle forze internazionali per determinare una cessazione delle ostilità tra le milizie in conflitto. Noi possiamo addestrare le forze locali, proteggere gli stabilimenti che ci interessano, possiamo andare a fare ogni cosa, ma senza una pacificazione tra le forze che si combattono tra loro sarà molto difficile far uscire la Libia dall’attuale caos”. Ho l’impressione che dire che bisogna muoversi solo dopo l’autorizzazione delle autorità libiche sia un modo come un altro per dire che non ci si muoverà mai”, anzi sottolinea il senatore Stucchi
“Dire che un nostro coinvolgimento in Libia non comporti dei rischi sarebbe come nascondersi dietro a un dito, ma non è nemmeno automatico il fatto che gli stessi pericoli possano essere scongiurati solo perché’ ci limitiamo a non intervenire”, ha concluso.