Redazione . Arriva una «carta della famiglia» destinata ai nuclei con almeno tre figli under26 residenti in Italia, anche se stranieri: è volontaria e servirà, in base all’Isee, ad ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all’iniziativa. Lo prevede un emendamento approvato al capitolo poveri della manovra. Vale per bus, (abbonamenti famiglia) a gruppi d’acquisto. L’emendamento prevede che a partire dal 2016 venga istituita la «carta della famiglia», destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o stranieri, regolarmente residenti in italia, con almeno tre figli a carico di età non superiore a 26 anni. Un paletto, che restringe la platea, di una misura che è comunque volontaria. La card verrà infatti rilasciata alle sole famiglie che ne fanno richiesta, in base all’Isee, con modalità decise dal ministero del lavoro e delle politiche sociali. I nuclei familiari dovranno anche pagare il costo della carta. L’obiettivo della card famiglia è di accedere a sconti sull’acquisto di beni e servizi, oppure di ottenere riduzioni tariffarie con soggetti pubblici o privati che aderiscono all’iniziativa. La carta famiglia nazionale deve essere emessa dai singoli comuni. È funzionale – spiega l’emendamento – alla creazione di uno o più gruppi di acquisto familiare (Gaf) o gruppi di acquisto solidale (Gas) nazionali. Consente anche la fruizione dei biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici e altro. Intanto i lavori nell’aula della Camera per la Legge di Stabilità procedono al ralenti. Del fascicolo dei sub-emendamenti alle 26 proposte del governo sono stati finora esaminati 44 emendamenti. Ne mancano da votare ancora 72. Prima del varo finale serve l’esame degli ordini del giorno. Poi si passa alle dichiarazioni di voto finale sulla legge di Stabilità. Dopo l’ok, il governo si riunisce in Cdm per la nota di variazione e infine c’è l’ultimo voto sul ddl bilancio.