«Me l’ha detto Dio. Obama non interferisca», parole del profeta portoricano Efrain Rodriguez, sostenitore di una fine imminente del pianeta Terra a causa di un asteroide, prevista per il 28 settembre prossimo.
La Nasa si è attivata, come accade sempre, per smentirne le bufale pubblicate nei social network solo per diffondere panico tra le persone credulone, anche se non è la prima volta che “il profeta”, come si definisce Efrain Rodriguez, ci comunica il countdown della vita su questo mondo. Lo ha già fatto nel 2010 scrutando i cieli con telescopi potenti e dopo aver avuto accesso a informazioni segrete della Nasa, notizie poi smentite, su navi spaziali per intercettare e deviare la traiettoria e l’invio di 40 missili.
Scampato pericolo, così come pensava la gente sull’impatto di un corpo celeste astrale, l’appuntamento si spostò due anni dopo alla data del 12 dicembre del 2012, ricordata come la fine del mondo dei Maya. Stavolta anche la Tv e la cinematografia americana si mobilitarono per affrontare l’argomento e farci capire quali sarebbero state le conseguenze devastanti per il genere umano. Però, tuttavia, anche il 2012 è passato e la civiltà umana non è sparita, anzi, continua a seminare terrore di tutt’altro genere.
Rodriguez insiste con le sue teorie catastrofiche fino adesso rivelatosi sono bufale e nulla di vero, affermando che l’asteroide entrerà nell’atmosfera su Portorico ad Arecibo alle 2 di notte del 28 settembre, con la luna piena, e tra la città di Mayaguez e l’isola di Mona si scatenerà un terremoto di grado 12. Un numero per nulla casuale, simbolo della presenza di Dio sulla Terra.
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