Redazione – L’Abruzzo forte e gentile è in ginocchio. Le condizioni atmosferiche di una criticità unica hanno di fatto compromesso la viabilità, e la vita quotidiana di tantissime persone iniziando dalle zone costiere e fino all’entroterra dell’Abruzzo. A ciò questa mattina si sono aggiunte le ripetute e forti scosse di terremoto. Una regione duramente colpita, che deve affrontare piu’ emergenze in concomitanza. L’Autostrada A24 e A25 d fatto è paralizzata dalla neve. Le abbondanti precipitazioni hanno messo a dura prova la Strada dei Parchi che sta lavorando h24 per poter rendere percorribili le carreggiate. Ma la situazione è ancora critica. I caselli autostradali sono aperti a intermittenza per evitare che troppi veicoli si immettano sulle autostrade. Il personale della Strada dei Parchi e le forze dell’Ordine stanno presidiando i caselli autostradali per verificare che tutte le auto siano dotate di pneumatici da neve. Il manto stradale è comunque non del tutto pulito visto che continua a nevicare. La situazione più grave si registra sul tratto autostradale per Teramo. Già da Roma est, nei pressi di Tivoli ci sono chilometri di Tir incolonnati per il fermo dei mezzi pesanti disposto dal Prefetto dell’Aquila. E da Torano in poi sulla A24 e da Pescina sulla A25 la circolazione è veramente complessa e difficile, nevicate forti continuano ad interessare queste zone fino a Teramo e a Chieti. Strada dei Parchi ha invitato a non mettersi in viaggio sulle tratte interessate se non per indifferibili motivazioni. Alcuni caselli sono stati chiusi per le verifiche sismiche. Nella zona della capitale aquilana si è formata anche una fitta nebbia che rende tutto ancorpiù difficoltoso perfino per i mezzi di soccorso. In molte situazioni sono state registrate esasperazioni, crisi di pianto e di nervosismo da parte della popolazione, che non riesce a sopportare emergenza su emergenza. Le previsioni non sono molto incoraggianti anche per le prossime ore.