Spagna – Nel 1960 per scelta della comunità autonoma di La Rioja, il villaggio “Mansilla de la Sierra” scompare per consentire l’irrigazione dei campi limitrofi nella valle del Najerilla, con la costruzione di una diga.
Ogni anno però nel mese di agosto a causa dell’abbassamento del livello dell’acqua, provocato dalla forte siccità, la torretta del borgo riemerge.
La scorsa estate, per la prima volta dopo 57 anni, la zona si è completamente svuotata di acqua e l’intero villaggio è riemerso in superficie, mostrando le sue strutture ormai crollate.
Grande emozione per i nonni che hanno camminato lungo le strade di Mansilla de la Sierra, felicissimi di poter far vedere ai loro nipoti come erano le case nel quale vivevano, alla loro stessa età.
Non si tratta comunque dell’ultimo villaggio inabissato da dighe artificiali per volontà delle amministrazioni locali. La stessa sorte è toccata a “Sant Romà de Sau”, in Catalogna, coi suoi mille anni di storia e le sue rovine di epoca romana, oppure al villaggio sommerso di Mediano, sempre in Spagna.
Mansilla con le future piogge tornerà ad essere sepolta da numerosi litri d’acqua, ma non prima di aver regalato una bellissima veduta ai suoi visitatori.