da un punto all’altro dell’Italia sempre pronti – di Romolo Martelloni
Roma, 3 febbraio – La sicurezza, in senso lato, è una delle questioni importanti che interessa la vita quotidiana di ogni cittadino e riguarda moltissimi aspetti sui quali vi è una precisa responsabilità di “governo”: la viabilità, il lavoro, il governo del territorio, la salvaguardia delle persone e dell’ambiente contro i rischi generati dalla natura o dall’uomo.
Tale responsabilità deve tradursi in efficaci provvedimenti legislativi che organizzino con chiarezza gli specifici compiti della complessa macchina di cui si compone l’Amministrazione Pubblica al fine di prevedere, prevenire e gestire le ipotetiche situazioni di emergenza.
In verità la storia recente indica come l’evoluzione normativa segue, cronologicamente, l’onda emotiva del “dopo catastrofe” e non è, invece, frutto di una strategia ragionata e chiara che consenta azioni di governo calibrate per prevenire ed affrontare al meglio le situazioni emergenziali.
La Guardia Nazionale Ambientale e’ una delle organizzazioni presenti sul territorio nazionale dove volontari, uomini e donne, erano li, incessantemente, dall’Adriatico al Tirreno, dal 24 agosto Ad oggi senza un attimo di pausa. Amatrice, Arquata del Tronto, Accumoli, Visso, Ussita, Norcia, Camerino, per citare i luoghi più’ simbolici.
La GNA non opera solo per la salvaguardia del patrimonio ambientale, ma anche nel settore della protezione civile; ciò significa che in caso di particolari disastri ambientali quali terremoti, inondazioni, incendi, emergenze umanitarie, interventi di primo soccorso in generale, ogni singola guardia, previa dichiarazione di disponibilità, è a disposizione h24 dell’Ente che ne fa specifica richiesta scritta, ovvero, quando se ne presenti l’occasione. Nei casi di calamità naturali, previa verifica della disponibilità delle singole guardie comunicata preventivamente alla Protezione Civile Nazionale, vi è la possibilità di intervenire con squadre della Guardia Nazionale Ambientale che, dietro coordinamento degli organi nazionali, contribuiscono al sostegno delle popolazioni colpite. La partecipazione ad eventi di portata quali lo stato di calamità naturale con chiamata nazionale da’ diritto a qualunque guardia volontaria, se interessata, al mantenimento del posto di lavoro nonché alla retribuzione ordinaria prevista durante il servizio di protezione civile.
La GNA solo per citare gli ultimi esempi era anche presente sul territorio teramano per le Esalazioni pericolose provocate dallo sversamento di acido peracetico nel depuratore della Ruzzo Reti, a Mosciano Sant’Angelo (Teramo) che ha provocato un allarme chimico con la conseguente chiusura per circa un’ora del tratto di autostrada A14 compreso tra i caselli Val Vibrata e Roseto degli Abruzzi, in entrambe le direzioni . Domenica 29 gennaio due squadre della Guardia Nazionale Ambientale di Montesilvano si sono recati nella Provincia di Teramo per consegnare 220 kg di fiocchi d’avena per i cavalli a due persone che in questo momento sono in difficoltà economiche a causa della distruzione delle stalle e altro.
Gli uomini e le donne del GNA hanno consegnato nei giorni scorsi al Centro Operativo della Protezione Civile di Penne generi alimentari necessari per sopperire alle necessità di tutti i volontari impegnati nell’operazione di soccorso nei Comuni interessati al grave disastro.
La Guardia Nazionale Ambientale e’ spesso citata tra le eccellenze del volontariato, parte integrante del soccorso pubblico. “Abbiamo attrezzature e mezzi per assistere le persone colpite da calamità e centinaia di volontari formati e pronti ad entrare in azione – sottolinea il Presidente della GNA Alberto Raggi – sono orgoglioso di questi ragazzi”.