“Excusatio non petita, accusatio manifesta”
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
E’ scontro tra Regno Unito e Italia per la poca diplomazia politica di Johnson, ex sindaco di Londra e capo del Foreign Office, nei confronti di Calenda, capo del dicastero dello Sviluppo Economico italiano, dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Johnson: “Non vi faremo concessioni sugli immigrati ma vogliamo l’accesso al mercato comune”. Calenda, a differenza dell’ex sindaco londinese, vero politico di razza, ha risposto con eleganza alla provocazione appoggiata anche dai brexitiani duri come Johnson, sostenendo la perdita dell’esportazione del prosecco in un solo Paese, mentre la Gran Bretagna non venderà più “fish and chips” in 27 Paesi della Comunità Europea.
La notizia è stata ripresa dai media inglesi, sia dal notiziario online della Bbc sia dal Guardian, soprannominando “ministro del prosecco” l’ex sindaco.
Restare nel mercato europeo comporta la libertà di movimento ai lavoratori degli altri 27 paesi, oppure fare come la Norvegia, che è fuori dalla Ue ma dentro il mercato comune.