ROMA “Nell’ultima riunione della Conferenza delle Regioni abbiamo deciso di condividere gli sviluppi del progetto ‘residenze artistiche’ partecipando alle attività di promozione dello stesso”, lo ha dichiarato il Presidente Stefano Bonaccini. “E’ una cosa di cui sono particolarmente orgoglioso – ha continuato il presidente della Conferenza delle Regioni – perché rappresenta un contributo alla promozione della creatività di giovani artisti italiani proprio attraverso il circuito delle residenze artistiche. Un progetto che nasce da un’intesa Stato–Regioni attuativa di un decreto che riforma il fondo unico per lo spettacolo, a cui abbiamo lavorato d’intesa con il ministero per i beni e le attività culturali attraverso un progetto triennale 2015- 2017 a cui le Regioni contribuiscono per il 60% e il ministero per il 40%. Il budget è determinato su base annuale : nel 2015 e nel 2016 è stato di circa 1 milione di euro all’anno”.Hanno già firmato l’accordo attuativo 12 Regioni nel 2016 ed altre due sono in dirittura di arrivo ed è già attivo il sito www.residenzeartistiche.it realizzato proprio dalla Regione Emilia Romagna.
“Le residenze artistiche sono un fattore di innovazione e di arricchimento culturale per l’intero sistema dello spettacolo dal vivo. E i bandi, finanziati da regioni e ministero – ha spiegato Bonaccini – consentono la permanenza dei giovani artisti in numerose regioni italiane per la realizzazione dei loro progetti creativi.
Un ringraziamento particolare – ha aggiunto Bonaccini – va alla commissione Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni, coordinata dall’assessore del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, che si è fatto promotore della esigenza di un maggiore coinvolgimento delle Regioni nelle attività del progetto.
Il circuito residenze artistiche- ha concluso Bonaccini – rappresenta un piccolo, ma potente motore per la promozione della creatività italiana ed anche per il dialogo interculturale. E non è poco, soprattutto di questi tempi”.