Redazione – Sul Real Time è in onda il dating show più trasgressivo e chiacchierato della tv che nella sua sezione Italiana. “L’isola di Adamo ed Eva – Alle origini dell’amore” è un vero e proprio esperimento sociale volto a spogliare i partecipanti di tutte le sovrastrutture le inibizioni e i pregiudizi legati all’apparenza, per trovare l’anima gemella a dispetto delle tentazioni. La dea dell’amore Vladimir Luxuria accompagna in un viaggio che mette a nudo corpi e sentimenti, per arrivare alle origini dell’amore. John Vitale è concorrente insieme ad Irene una donna energica di grande carisma. Nel suo aspetto nature John mostra il su fisico allenatissimo nel quale sono apprezzabili aree di tatuaggi, l’aria da macho e il cuore romantico tipico dei napoletani doc. Ma in questo episodio la caratteristica di John è quella del duro dal cuore tenero. Determinato e sicuro di sè, lascia però trasparire un garbo che si esprime nel movimento del labiale, ed in alcune espressioni naturali del volto. Ma forse è proprio questa la grande forza di John, che non fa altro che interpretare se stesso, così come è nella sua vita reale.Segue qualche consiglio di regia, ma nulla di piu’. Ed inoltre in questo contesto riesce a vivere e quindi a trasmettere tutta la naturalezza del sapersi esprimere e muovere senza veli. “Io prediligo le cose innovative, – afferma John in una intervista concessa a Maria Vittoria Corasaniti su Starpeoplenews – quindi essendo un reality nuovo, ho ritenuto opportuno parteciparvi. È stata sicuramente un’esperienza positivissima da parte mia, è stato un reality che inizialmente ha riscosso alcune critiche, ma che ha fatto riscontrare un boom di ascolti televisivi. Evidentemente ha sollecitato la curiosità del pubblico a casa, e come per ogni programma ci sono gli aspetti positivi e quelli negativi, c’è chi è a favore e chi a sfavore, alla fine conta comunque il risultato.” Cordiale, aperto riesce ad essere amico di tutti e non è salito sul piedistallo, ma resta sempre bene con i piedi ancorati a terra, con il vantaggio di essere semplicemente se stesso. Ad maiora.