Sale la disoccupazione, ma aumentano gli occupati. Si tratta degli ultimi dati forniti dall’Istat. Il tasso di disoccupazione a settembre sale all’11,7%, con un +0,2% sul mese di agosto, confrontandosi ai livelli dello scorso febbraio. Ma nel contempo sale anche l’occupazione: +0,2% su base mensile, ed è pari a 45 mila unità, e si rileva anche un +1,2% annuo, per +265mila unità.
Scende invece il tasso di disoccupazione nella fascia 15-24 anni (-1,2% al 37,1%) e si riduce al minimo storico il tasso di inattività, al 34,8%, con il numero di inattivi in calo di 508mila in un anno.
E’ invece in crescita la stima dei disoccupati (+2%), sopra quota 3milioni.
Nell’Eurozona la disoccupazione resta stabile per il terzo mese consecutivo al 10%: in 12 mesi è calata in 24 paesi ed è aumentata in quattro: Estonia (da 5,4% a 7,6%), Austria (da 5,7% a 6,3%), Danimarca (da 6,0% a 6,3%) e Italia (da 11,4% a 11,7%).
Pertanto secondo l’Istat la stima dei disoccupati a settembre cresce (+2,0%, pari a +60 mila), dopo il calo registrato a luglio (-1,1%) e agosto (-0,1%).
Nel trimestre luglio-settembre, rileva sempre l’Istat, alla sostanziale stabilità degli occupati (+11 mila) si accompagna una lieve crescita dei disoccupati (+0,2%, pari a +5 mila) e un calo degli inattivi (-0,3%, pari a -45 mila).
Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,2% su settembre 2015, pari a +265 mila). La crescita tendenziale è attribuibile quasi esclusivamente ai dipendenti permanenti (+264 mila) e si manifesta sia per la componente maschile sia per quella femminile, concentrandosi principalmente tra gli over 50 (+384 mila). Nel contempo calano sensibilmente gli inattivi (-3,6%, pari a -508 mila) e aumentano i disoccupati (+3,4%, pari a +98 mila