Redazione-Maurizio Vercon è uscito il giorno 11 novembre con il terzo album strumentale dal titolo “Slice Of Heaven”.Maurizio è un chitarrista, produttore e arrangiatore triestino, ha iniziato a suonare per amore della musica da autodidatta, suonando diversi stili.
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Quando nasce l’idea del suo disco ‘’Slice of Heaven’?
Innanzitutto grazie per l’ospitalità e per l’intervista! L’idea del CD nasce circa 9 anni fa…..infatti alcuni brani li ho composti già allora,assieme ad altre idee.Con Beppe Aleo dellaVideoradio,la mia etichetta discografica,eravamo d’accordo di uscire con un nuovo lavoro circa ogni due anni ma,si sa,alla lunga la vita si complica e alcune cose sono cambiate nella mia sfera personale.Questo periodo però un po complicato mi ha fatto crescere personalmente,e anche musicalmente.Io sono convinto che l’esperienza di vita fa bene all’arte.Se non ti capita mai niente cosa mai avrai da dire?Tutto questo per dire che’anche se nato molto tempo fa,il CD si è sviluppato in un modo coerente alla mia vita,pieno di ripensamenti e rifacimenti,fino ad ottenere la stabilità e la sicurezza di oggi.Spero si possa avvertire tutto questo ascoltando la musica,poichè è fatta con il cuore,dove mi sono messo a nudo svelando le mie emozioni.
Che ruolo ha la musica all’interno della sua vita?
Ha sicuramente un ruolo predominante,ma non solo lei.Nel senso che all’inizio della carriera ero molto determinato a suonare,esercitarmi,provare ecc ecc e questo ,da un lato mi ha portato ad un progredire sempre,dall’altro mi ha privato di moltissime cose.Oggi,con la maturità so,per quanto mi riguarda,che è importantissima la mia famiglia e i miei affetti più cari.i miei amici più vicini.Ovviamente la musica è vita per me ,ma lo è solo se sto bene!
Qual è stato,se ricorda, il suo primo contatto con la musica?
Ricordo ancora benissimo dei momenti chiave nella mia vita.Ricordo i miei genitori ascoltare e divertirsi con Elvis e Celentano!Poi ricordo un ragazzo,più grande di me,che ,quando ero piccolo,suonava sotto casa mia assieme ai suoi amici !E’ così che ho voluto la mia prima chitarra,vedendo lui.Poi,ricordo uno di quei programmi musicali tanto di moda allora…..e tornando da scuola accendevo il televisore per seguire la musica.Un giorno rimasi folgorato dagli Europe!E sempre in quel periodo mi capitò di ascoltare Bryan Adams e Tina Turner insieme in It’s only love…..ho pensato”questa è la musica che fa per me.
Quali sono gli artisti a cui si è ispirato?
Praticamente tutti i grandi classici.Sopratutto Deep Purple all’inizio,con quel Ricthie alla chitarra!Poi anche i Rainbow per lo stesso motivo.Senza poi tralasciare i Led Zeppelin,Scorpions,Pink Floyd.Poi è arrivato Yngwie Malmsteen e mi ha folgorato.Ho studiato tantissimo il suo playng per un bel po….ma poi è arrivato anche Steve Vai con l’album Passion and Walfare che mi ha fatto conoscere nuovi orizzonti e possibilità sonore.Ma poi ce ne sono tantissimi altri che mi hanno influenzato,in tutti i generi.Ho sempre suonato di tutto e quindi ho studiato tantissimi generi diversi,senza attaccarmi a qualcosa di particolare.Anche quando compongo non mi precludo nessun genere.Se la musica è fatta bene,mi piace tutta.
Ci parli un po’ dell’effetto che ha la musica sui suoi Fans?
La cosa particolare che mi capita è che non ho solo ascoltatori chitarristi come si potrebbe pensare facendo musica strumentale.Mi capita invece di avere dei riscontri bellissimi da appassionati di musica,che magari non suonano neanche e che mi mandano messaggi bellissimi.Quest’estate,prima di un concerto vicino a Macerata,ero fuori dal camerino aspettando di salire sul palco dopo poco….vedo una persona venirmi dritto incontro….e a pochi metri da me tira fuori dal borsello i miei due primi CD presentandosi e chiedendo l’autografo!!!Queste cose mi imbarazzano parecchio ma mi fanno piacere,mi fa capire che la mia musica è ascoltata e questo mi inorgoglisce parecchio!
Vita” è il primo brano del suo nuovo album, cosa intende lei per Vita?
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Devi sapere che la mia fase creativa non si risolve all’interno dello studio,o a casa,e per questo,quando c’è qualcosa di particolare o qualche momento significativo io elaboro delle situazioni.Il CD parte con il monitoraggio del battito cardiaco del mio bambino che ho registrato anni prima di comporre il brano.Quando poi mi è uscita questa nuova song,che mi dava proprio l’idea del nascere,del formarsi fino all’esplosione della vita…beh,sono riuscito a collegare la registrazione fatta anni prima per dare forma a tutto il progetto e per iniziare la track list!!
Lei, prima di tutto è un chitarrista. Come nascono solitamente i suoi brani con questo meraviglioso strumento musicale?
Nel mio caso non c’è un solitamente.Capita a volte che io studi un repertorio per qualche concerto e ,magari facendo esercizio,incastrarmi su qualcosa che poi diventa una canzone.Altre volte ,facendo le cose più svariate,nasce nella mia testa una melodia che non svanisce subito,l’ispirazione vera,dove so già tutto quello