Una lunga notte, quella degli Stati Uniti d’America, che vede imporsi al di la di ogni previsione come nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America l’imprenditore Donald Trump. E’ l’inizio di una nuova era, che di fatto interrompe la continuità di una politica castista della “gnagnarella” tra gruppi di famiglie e lobby non piu’ in linea con le esigenze degli Stati Uniti ma anche del panorama internazionale. Di fatto l’elezione di Trump rompe degli equilibri storici e statici, e probabilmente la sua determinazione, decisione ha colpito in maniera forte il popolo americano. Ora si apre una fase burocratica, che vedrà l’insediamento a pieni poteri del nuovo Presidente per il 20 gennaio 2017, e fino ad allora si vivrà una sorta di coabitazione con l’uscente Obama che si preannuncia non troppo facile. I rapporti sono infatti molto tesi, Dalle prime dichiarazioni dello Staff la Clinton, non concederebbe ufficialmente la vittoria al suo rivale, e si fa forte dei voti popolari. Ma a cose fatte si può ormai dire tutto e il contrario di tutto, resta che il nuovo Presidente è Trump, e sicuramente è la fine di una politica in rete internazionale che subisce un duro colpo in molti equilibri. Ovviamente si registra una delusione storica negli stati generali dei Clinton, compreso l’ex Presidente marito della candidata in pectore, non eletta.