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Redazione – Tante persone vivono la propria vita praticamente in salute, e altre incontrano invece prove così gravi, che nemmeno la mente più perversa riuscirebbe a sognare. La storia dell’indonesiano Dede Koswara lascia spazio a molti interrogativi e riflessioni sulla vita e sul coraggio di affrontare situazioni agghiaccianti come questa. Dede è una persona che lentamente si trasforma in un albero e che nessuna scienza ha la possibilità di aiutare. Tutto ebbe inizio quando Dede era ancora un bambino. Era un sano e allegro ragazzo, socievole e compagnone, per natura molto curioso e voglioso di sapere le cose. Stando ad una ipotetica riscostruzione sulla sua patologia, quando aveva dieci anni, fece una brutta caduta nel bosco, graffiandosi seriamente al ginocchio, ma non diede troppa importanza alla cosa.
Le ferite a lungo non si sono rimarginate e quando hanno cominciato a cicatrizzarsi, al loro posto hanno cominciato a formarsi dei nei, ma di mese in mese diventavano sempre di più. Lentamente questi hanno cominciato a ricoprire tutto il corpo del bambino, e a Dede non era rimasto che osservare cosa stesse avvenendo al proprio corpo. Koswara proveniva da una famiglia povera e i genitori non avevano i soldi per pagare dottori, e intanto i santoni locali non erano in grado di guarire la strana malattia. Come spesso accade, ci sono intorno a noi tanti amici finché stiamo bene, ma quando succede qualcosa tutti spariscono. Dede rimase senza nessuno: i migliori amici gli voltarono le spalle e cominciarono a deriderlo, così come tutto il villaggio. Ogni anno la condizione di Dede non faceva che peggiorare. Le escrescenze simili a legno avevano coperto completamente il suo corpo e avevano reso le sue braccia simili a rami, e sul volto era lentamente comparsa una specie di «corteccia». Era diventato quasi impossibile muoversi, ogni passo diventava per Dede molto doloroso. Prima, quando le escrescenze erano di meno, riusciva a nutrirsi mediante la pesca, ma con il progredire della malattia, non gli era praticamente rimasto che morire di fame. Quando nel suo villaggio arrivò un circo itinerante, Dede decise di scappare via con lui. Lì un simile «oggetto da esposizione» come Koswara era motivo di grande guadagno. Tutto quello che si pretendeva da lui era di reggere il cartello «Uomo-albero», attirando il pubblico.
Successivamente Dede attirò l’attenzione di una troupe televisiva che fece su di lui un reportage. Così è stata resa nota e la «triste storia dell’uomo-albero». Il presidente dell’Indonesia Susilo Bambang Yudhoyono vide il servizio televisivo su di lui e ordinò immediatamente alle strutture sanitarie di curare Dede Koswara.
I migliori medici e professori si recarono da lui per aiutarlo, facendo meticolose e pericolose operazioni per rimuovere dal corpo di Dede tutte le escrescenze simili a legno con l’aiuto del laser. In totale sono stati eliminati cinque chilogrammi di escrescenze. Dede, per la prima volta dopo molti anni, rivede le sue braccia, e ritrovò la speranza di poter vivere una vita normale, ma la malattia non finì. Dopo qualche tempo il suo corpo ben presto ricominciò a trasformarsi in «legno».
Il dermatologo Nina Tjurina ha parlato alla «Voce della Russia» delle possibili cause della comparsa di questa malattia recidiva: Evidentemente qui si tratta di una Lewandowsky-Lutz dysplasia, cioè di una epidermodysplasia verrucosa. Si tratta di una malattia genetica rarissima che si tramanda. Si caratterizza per la diffusione estremamente ampia di papillomi su tutto il corpo. Penso che nel caso di Dede Koswara la malattia sia stata molto progressiva per via delle basse difese immunitarie. Purtroppo, al momento attuale, la Lewandowsky-Lutz dysplasia è considerata incurabile. Quindi a Dede non rimane che eliminare ogni anno le nuove escrescenze. Ovviamente è difficile dire che questa è vita, ma Koswara non si arrende e crede prima o poi si saprà come guarire la sua malattia. Un esempio di grande coraggio per l’intera umanità.