Nella suggestiva cornice di un prestigioso hotel romano, Beppe Grillo patron del movimento pentastellato riassume la leadership, ed in modalità democratica in seguito alle tradizionali consultazioni del web elimina il direttorio e riassume intorno a sè e all’erede Casaleggio la facoltà decisionale. “Ora ci penso io e Casaleggio a Roma” ha urlato Beppe Grillo. Linea dura dunque e molto democratica, quella assunta nella mattinata odierna. Il movimento continua dunque ad ostentare sicurezza, e intanto si fanno i conti con la perdita di Pizzarotti, sindaco di Parma. Sicuramente un terzo incomodo lasciato al suo destino. Eppure Parma, così come Roma ancora di piu’ sono città importantissime sotto molti punti di vista, e la politica non può certo essere relegata in base agli umori o pseudoregolamenti attuativi a piacere di chi li interpreta. Cosicchè Pizzarotti riesce comunque ad andare avanti, forte dei suoi consiglieri che comunque lo sostengono con probabile uscita di massa dal movimento. Una nuova struttura politica sarà cio’ che Pizzarotti vorrà creare su Parma. Intanto la Raggi a Roma è sotto la tutela del comico e dell’erede del compianto Gianroberto Casaleggio.