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Il protocollo si pone tra gli obiettivi la salvaguardia e la valorizzazione del consistente patrimonio di beni culturali presenti negli archivi, nelle biblioteche e nei musei diocesani dell’Isola, oltre alla ristrutturazione degli edifici di culto di grande valore storico e artistico”.
“L’ampiezza di questo protocollo – è il commento di Monsignor Miglio – consente interventi in diversi ambiti e una visione d’insieme che va oltre i singoli accordi stipulati in passato anche nell’Isola. Il poter unire le risorse dell’istituzione regionale e della CEI, attraverso una parte dell’8 per mille nazionale, ci permette di individuare progetti di elevato profilo”.
L’assessore Erriu pone l’accento sulle risorse che metterà in campo la Regione. “”Le dotazioni si riferiscono al FESR: una misura prevede 34 milioni di euro per le opere materiali, un’altra 20 milioni per servizi, biblioteche, musei e attività immateriali. Questi fondi comunitari attiveranno processi di sviluppo e sosterranno la diffusione del grande patrimonio artistico, culturale e storico presente nell’Isola”. Regione (attraverso gli Assessorati del Turismo, della Cultura, dei Lavori pubblici e degli Enti locali) e Conferenza Episcopale Sarda attiveranno forme di collaborazione con la Facoltà Teologica della Sardegna, gli Istituti Superiori di Scienze religiose di Cagliari e Sassari, l’Istituto Superiore di Scienze religiose Euromediterraneo di Tempio-Ampurias e il Seminario regionale di Cagliari, con il pieno coinvolgimento dei Comuni.