L’equinozio d’autunno, ovvero il momento in cui comincia l’autunno e finisce l’estate, è anche quello in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata; e quest’anno cade oggi, il 23 settembre, almeno per noi che abitiamo nell’emisfero boreale. L’equinozio è un istante, non un giorno, e avviene quando il Sole si trova allo zenit dell’equatore della Terra, vale a dire esattamente sopra la testa di un osservatore che si trovi sulla linea dell’equatore. Quest’anno si è verificato alle 10,21 del mattino in Italia. In sintesi l’equinozio d’autunno determina la fine dell’estate e l’inizio della stagione autunnale: e le stagioni non cambiano sempre il 21 del mese ogni tre mesi, come spesso siamo abituati a pensare. Ma cosa è l’equinozio d’autunno? Dall’inizio: come per tutte le altre stagioni, anche l’inizio dell’autunno è scandito da un evento astronomico ben preciso. Ogni anno ci sono due equinozi e due solstizi, che si alternano tra loro: autunno e primavera iniziano nel giorno dell’equinozio, quando cioè la durata del dì e della notte è uguale (poi, certo, ci sono in ballo altre variabili), il nome equinozio vuol dire proprio “notte uguale”; estate e inverno, invece, iniziano nel giorno del solstizio, nel quale le ore di luce in un dì sono al loro massimo (estate) o al loro minimo (inverno). In realtà l’equinozio d’autunno non avviene proprio oggiin tutte le località dell’emisfero boreale: a causa di un fenomeno che si chiama “rifrazione atmosferica” la luce del sole è curvata dall’atmosfera e ci permette di vedere il sole qualche minuto prima che sorga. Questo vuol dire che in realtà oggi in Italia il dì sarà ancora un po’ più lungo della notte per qualche minuto: la vera uguaglianza tra dì e notte verrà probabilmente raggiunta tra il 25 e il 28 settembre. Per chi vive al Polo Sud,oggi è il primo giorno di luce in sei mesi e corrisponde al primo giorno di Primavera. Per chi vive al Polo Nord è il primo giorno senza luce solare, che tornerà dopo sei mesi.