Attore di carriera essenzialmente di teatro
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
Fabrizio nasce come attore teatrale, alle età di 13 anni, nella sua terra fatta di pescatori e del mare vicino Selinunte, Castelvetrano, dove trascorrerà gran parte della sua adolescenza. La sua prima interpretazione, fatta in maniera divertente, è il ragazzino Peppiniello in “Miseria e nobiltà” di Scarpetta, classica commedia portata al successo dal grande Totò. Il teatro, come il cinema, sono state da sempre le sue passioni più importanti, quasi fossero la linfa vitale di un mondo che può appassire in qualsiasi momento. Oggi, Fabrizio Ferracane, è un attore apprezzato anche al di fuori dal nostro Paese. Si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie alle sue partecipazioni dei serial televisivi “Il Capo dei Capi”, “Squadra antimafia 2” e “Il segreto dell’acqua”, mentre al cinema nell’inaspettato successo del film “Anime nere”, diretto dal regista Francesco Munzi, pellicola liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, presentata al Festival del Cinema di Venezia 71 nel 2014. “Anime nere”, oltre ad essere stato premiato dal pubblico, ha ricevuto vari premi cinematografici dalla critica, sia in Italia sia all’estero. E’ una produzione complessa e lunghissima, forse un progetto ambizioso che in pochi ci credevano. Con il suo sguardo dai tratti ruvidi e schivi, e i capelli tendenti al bianco, riesce bene a calarsi nei personaggi che gli vengono assegnati, quasi la trasfigurazione naturale di un uomo nato per il cinema e il teatro. Fabrizio, 40 anni e non sentirli, sin da ragazzo ha trascorso la sua giovinezza seguendo la formazione artistica presso la scuola di Teatro Teatès di Palermo, diretta da Michele Perriera, per poi conseguire il diploma nel 1998. Ambizioso, e voglioso di calcare i palcoscenici dei teatri italiani, frequenterà vari laboratori teatrali per formare il suo estro di attore, come quello di Riccardo Caporossi, Franco Scaldati, Laila Tabel, Mimmo Cuticchio, Marco Martinelli, Giuliano Vasilicò, Pierpaolo Sepe, Massimiliano Civica, Emma Dante, Claudio Collovà, Danio Manfredini, Arturo Cirillo, Davide Iodice, Stefania De Santis.
Nel 2004 fonda “TeatrUstica”, e metterà in scena “Ora va Meglio”, W Niatri” e “Sutta Scupa”, quest’ultimo realizzato in collaborazione con Giuseppe Massa. La storia è ambientata dentro la struttura dell’ex carcere di Palermo, per raccontare le precarietà lavorative ed assistenziali di due giovani precari del nostro tempo. Fabrizio, dopo il successo di “Anime nere”, è tornato dietro la cinepresa diretto da Mimmo Calopresti nel film “Uno per tutti” accanto a Giorgio Panariello, e “L’ultima foglia” di Leonardo Frosina.
Fabrizio Ferracane, l’uomo dalle tante interpretazioni teatrali e cinematografici, è ormai un attore maturo che riesce a emozionare e divertire il suo pubblico.
“Quanto è difficile far emergere le piccole eccellenze in Italia”. Parole di Fabrizio Ferracane, l’anima nera del cinema italiano.