Editoriale – Il film tv dedicato al “principe libero”e quindi alla vita dell’artista e cantautore Fabrizio De Andrè ha fatto registrare ascolti boom, con oltre sei milioni di spettatori incollati davanti al primo canale della Rete televisiva di Stato. Due serate intense, emozionanti, che ci hanno portato ancora di più a capire meglio ed ad apprezzare i contenuti della melodia e della poesia di Fabrizio de Andrè. Uno stile unico, che anche a distanza di tanti anni dalla sua morte, continua a far vivere la sua voce in Italia e all’estero emozionando ogni volta che lo si ascolta. Una fiction che ha ripercorso in maniera autentica la vita del musicista, con una magistrale interpretazione di Luca Marinelli, che lo ha realmente interpretato e non imitato. La storia è emozionante, realista, e rappresenta De Andrè nella sua umiltà, nelle sue debolezze e fragilità, ma anche nel filo conduttore della sua vita: la musica e le sue canzoni. Ha cantato le storie della buona gente, ma in fondo le sue storie di amori, tensioni, riflessioni che sono state uno spaccato della sua vita vissuta. Ogni parola, ogni armonizzazione ha un motivo, e nulla è lasciato al caso. La storia televisiva, per la prima volta fa capire quanto precursore sia stato Fabrizio de Andrè, come nel rapporto con una “famiglia allargata”, sicuramente poco possibile a quel tempo. Ma la maturità e la preparazione anche dei soggetti stessi hanno comunque costituito una squadra intorno a Fabrizio stesso, acquisendo tutti una forza reciproca per superare anche le avversità. La famiglia agiata, non rende mai spocchioso il personaggio artista, mai macchiato di alterigia. Perfino nel rapporto con i rapitori si intravede un garbo ed una lucidità mai persa, segno di una signorilità d’animo mai sopita. La fiction è stata realizzata sotto la consulenza di Dori Ghezzi, che ha seguito ed assistito a tutte le fasi della lavorazione, rendendo così tutto molto reale, autentico nel racconto dei fatti accaduti. E dopo aver visto questo programma che ha emozionato il pubblico, le canzoni avranno una connotazione ancora diversa. Quelle canzoni, che in fondo hanno reso immortale questo cantautore, il principe libero!