Ennesima strage di migranti nelle acque del Mediterraneo, nel Canale di Sicilia. Secondo la Guardia Costiera italiana, infatti, sono 86 i migranti salvati finora al largo della Libia dopo l’affondamento di un gommone su cui erano imbarcati in molti di più secondo le prime dichiarazioni dei sopravvissuti. Ovviamente, i migranti si erano messi in mare nonostante il freddo nel tentativo di raggiungere l’Europa raggiungendo le coste italiane.
I migranti sono stati soccorsi dalla nave Diciotti della Guardia Costiera dopo un avvistamento operato da un aereo impegnato nel pattugliamento marittimo organizzato da Eunavfor Med dell’operazione Sophia.
Sarebbero almeno 25 i migranti che si trovavano a bordo con gli 86 salvati e che si presume siano annegati, mentre sono al momento otto i corpi privi di vita recuperati nel corso dell’operazione, coordinata dalla Centrale operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. All’operazione hanno preso parte anche mezzi della Marina militare italiana.