E’ emergenza sangue in Umbria, così come in altre regioni del centrosud colpite dal maltempo di questi giorni. A causare la mancanza di sangue c’è anche l’influenza che ha bloccato molti donatori.
La regione con le maggiori carenze è il Lazio ma situazioni critiche si registrano, secondo i dati aggiornati ad oggi, in Abruzzo, Toscana, Campania, Basilicata, Liguria, Umbria, Marche, Lazio e Puglia.
In diverse regioni gli appelli a donare sono stati fatti direttamente da presidenti e assessori.
In Puglia il presidente Emiliano dichiara che “non c’è più sangue sufficiente, perché i donatori non riescono ad arrivare ai centri trasfusionali. Voglio davvero chiedere a tutti quelli che possono arrivare ai centri di raccolta sangue di farlo rapidamente. Voglio chiedere ai militari, alle forze dell’ordine, a tutti coloro che possono dare una mano, di aumentare il livello delle donazioni”.
Un appello simile è stato fatto dal presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella, “a donare sangue”. Si specifica che “a causa del perdurare delle condizioni atmosferiche avverse anche in Basilicata, come nelle altre regioni del Sud, si registra carenza di sangue e di piastrine conseguente ad una riduzione non prevedibile di donazioni”.
La Basilicata evidenzia anche che “i prelievi per la donazione di sangue si effettuano presso le Unità di Raccolta gestite dalle associazioni e federazioni di Volontariato Avis e Fidas, oltreché presso tutte Strutture trasfusionali regionali di Potenza, Matera e Melfi (Potenza)”.
Anche Stefania Saccardi, assessore della regione Toscana, lancia l’allarme carenza sangue: “in particolare per i gruppi 0 positivo, 0 negativo, A positivo e A negativo”.
A livello nazionale si assiste a una richiesta da parte di molte regioni, per un totale di oltre 2.000 unità di sangue.
“Ieri ho parlato della generosità dei toscani, a proposito dei dati più che positivi su donazioni di organi e trapianti – dice l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Oggi è proprio a questa generosità che faccio appello. Il sangue scarseggia, nella nostra come in altre regioni, e questo mette in difficoltà lo svolgersi di interventi programmati e crea notevoli disagi. Dunque, come ho già fatto in altre occasioni, rinnovo il mio appello a tutti i donatori ad andare nei centri trasfusionali. E magari questa può essere l’occasione, per chi finora non donato, per diventare donatore e fare regolarmente questo gesto di solidarietà”.