di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
La donna è più sensibile agli stimoli romantici se viene invitata a cena. Dalla ricerca realizzata dalla Drexel University di Philadelphia e pubblicata sulla rivista “Appetite”, le ragazze di età da college e di peso normale, sono più propense al sesso se viene fatto a stomaco pieno. Una donna come nutrimento erotico a tratti nutrice.
Dallo studio sono stati esclusi i pasti veloci negli autogrill o nelle auto, la parte romantica ne verrebbe alterata in modo negativo.
La ricerca mirava a esplorare, attraverso la risonanza magnetica, le reazioni cerebrali femminili di fronte alle immagini legate all’amore e alla sessualità. Il desiderio erotico si accende a tavola, magari in un ristorante elegante, soprattutto dopo cena e senza crampi nella pancia. Un vero piacere gastronomico legato all’appetito carnale. Una donna la cui figura femminile è un frutto da gustare e fonte di godimento.
Forse lo studio risulta essere un po’ audace e lontana dalla realtà. La donna non è una macchina da riempire con un pieno di cibo, a giorno d’oggi le dispense di casa e i frigoriferi sono sempre pieni, non si muore di fame come settantanni fa, ai tempi della guerra, e l’amore è un sentimento puro che si accende anche a stomaco vuoto.
Il sesso non si deve legare a un piatto di escargot à la Bourguignonne, una bistecca ai ferri o alla frittata di cipolle di Nonna Luisa, non è una ricetta di cucina, semmai un desiderio che accomuna la passione di una coppia favorevole ad amarsi in modo eterno.