Quanto avvenuto al Policlinico di Monza lascia a dir poco perplessi, indignati per questa disumana sanità a scapito dei pazienti e del sistema sanitario nazionale. Un pasticciaccio brutto, direbbero le vecchie generazioni, e per americanizzare potremmo parlare di una sorta di “impeachment” messo in atto per pochi spicci o agevolazioni e benefit vari. Un sistema consolidato smascherato da un medico umano che probabilmente ancora ispira la sua professione al giuramento di Ippocrate. Ebbene il sistema marcio, con il quale venivano acquistate, consigliate ed impiantate protesi molto scadenti a pazienti ignari, fa rabbrividire. La captatio benevolentiae che professionisti spregiudicati hanno saputo ottenere da persone che si spostavano anche da tante altre regioni italiane per approdare in quel di Monza e trovare il “meglio”. Ma il meglio del peggio potremmo dire nei casi in cui l’affare abbia dato i suoi frutti. Le indagini, lunghe e complesse della migliore tradizione italiana daranno sentenze quando i medici delinquenti saranno già passati a miglior vita, ma nel contempo uno scossone arriva con un segnale che non tutto si può fare e anche se in minoranza esiste una parte umana di sanità che lavora per il bene pubblico e per quello dei pazienti. Per combattere il sistema sanitario disumano dobbiamo quindi fare informazione, entrare nel merito, e soprattutto avere il coraggio di denunciare cià che non funziona, o funziona solo a senso unico per interessi personali abbinati ai deliri di onnipotenza.