Roma – Trenta tra coltellate e martellate hanno straziato il corpo di Luca Varani fino a provocarne la morte per choc da dissanguamento, in una tortura durata circa 2 ore. Questo è il fatto e il resto è sempre piu’ agghiacciante e raccapricciante. Particolari inquietanti fanno rilevare che addirittura il massacro sarebbe stato documentato e filmato. I militari hanno acquisito i pc dove potrebbe esserci la risposta a tutti i dubbi. Foffo, Prato, nomi che ormai sono associati al nuovo “delitto di Roma”, in cui è protagonista la Roma bene ed emerge tutto il vuoto morale di una società giovane che non conosce valori, e che crede di poter disporre dell’immortalità per la propria vita togliendola agli altri. Il vuoto è il vero problema, la mancanza di stimoli che affligge alcuni protagonisti di una generazione che invece di porre le basi per il futuro, lo annienta. Ma se il mondo è pieno di queste situazioni, qui ci troviamo ai limiti del paradosso. Probabilmente nemmeno i psicoanalisti piu’ arguti riusciranno a dare risposte ai dubbi che si stanno insinuando negli italiani, ma anche nel mondo. Perchè? Come si può arrivare a tanto? La mente umana purtroppo sembra forte ma è debole e volubile, ed i mix da sballo abbinati alla rabbia che non trova ragione di esistere, sfocia in situazioni simili. C’è di tutto in questo delitto; sesso, droga, travestimento, sfrontatezza, e la voglia determinata di superare i limiti. E’ una coscienza incosciente che è il male dilagante. Le generazioni vecchie lasciano il posto alle nuove, ma gli effetti sono dirompenti. Non ci resta che confidare nella giustizia divina, in quanto quella terrena, come tutto il sistema ha le sue falle.