Roma – “Un fatto simbolico– dicono- ma anche la rivendicazione di una legge che riguarda tutti gli italiani e non solo le coppie gay. Tutto si può ancora migliorare, soprattutto i diritti dei figli e le adozioni, ma intanto oggi sfiliamo con un diritto in più, la legge approvata sulle unioni civili. Sul nostro carro anche l’invito al prossimo Sindaco di Roma a sposarci. Il Campidoglio può essere piazza di festa e di diritti. Ma il pride non si ferma a Roma. Il 25 giugno- annuncia il Gay center- saremo a Latina per il Lazio pride per manifestare anche contro l’appello anti-gay firmato da alcuni candidati locali che vogliono fermare il contrasto all’omofobia nelle scuole e nel comune laziale”.