” L’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica i contenuti del futuro”
In campo artistico, il concetto di astratto appartiene a quelle correnti del XX secolo, il cui scopo è quello di discostarsi dalle forme derivate dal mondo naturale. L’arte astratta ebbe inizio nel primo novecento, si ispira al simbolismo e all’espressionismo introducendo un atto artistico non più imitativo bensì creativo, servendosi soltanto della forma e del colore. il massimo esponente di questo movimento artistico è senz’altro Vasilij Kandinskij, che attraverso la sua opera “Primo acquerello astratto” da vita al primo testo pittorico non figurativo. L’opera è caratterizzata da macchie di colore, facendo prevalere il blu e il rosso, e da velature trasparenti che conferiscono all’opera una profondità fluttuante. A dare maggiore corposità sono le pennellate di varia forma, e i segni filiformi che sembrano suggerire la direzione e il ritmo delle macchie poste sulla carta. L’intento dell’artista è quello di liberarsi da ogni tipo di condizionamento per dar sfogo alle sue sensazioni, così come un bambino, lasciando spazio all’atto creativo senza la necessità di descrivere, trasmettendo soltanto emozione. Si da vita ad un nuovo modo di esprimersi; non è più indispensabile la figura, poiché il colore e la forma ne prendono il posto, portando ad un’arte che rappresenti l’istinto, l’atto artistico puro e privo di ogni forma di convenzione.
(Morena De Luca)