La crisi economica, i tempi di attesa e i continui tagli alle cure odontoiatriche nel S.S.N. fa si che oltre 8 milioni di cittadini oggi fanno a meno di curarsi denti e bocca (rapporto istat). Sono sempre di più gli anziani over 65 che chiedono aiuto negli ambulatori sociali per immigrati e questo è il segno tangibile che oggi in Italia la soglia di povertà si sta alzando. In questo scenario proliferano le offerte di viaggio lowcost con circa 1 miliardo di euro che entra nelle casse dei dentisti stranierisottraendo denaro al fisco e all’economia italiana oppure per ovviare a tale danno si aprono strutture odontoiatriche a tariffe agevolate e a prestito facile. Il segretario Ugl Medici Fordellone molto preoccupato della situazione in questa intervista vuole richiamare il mondo odontoiatrico a una riflessione. “Da professionista della sanità da sindacalista impegnato quotidianamente a tutela e salvaguardia dei professionista e della salute del cittadini ma anche in primis da cittadino mi domando come sia stato possibile consentire la diffusione dei viaggi lowcost e di centri odontoiatrici che, sia pur ultra moderni e tecnologici ben poco hanno mantenuto di quel codice deontologico che vedeva alla base della cura l’ impegno la professionalità ma soprattutto la valorizzazione di quel compromesso giuridico e fiduciario basilare nel rapporto medico/paziente.Abbiamo in questo modo permesso che la nostra sanità, quella italiana che rappresentiamo quotidianamente con onore e soddisfazione abbia perso consensi basati su impegno, costanza amicizia rispetto passione aggiornamento e voglia di voler dar sempre il meglio a favore del paziente” lo spiega bene Fordellone quando chiarisce che nei viaggi verso croazia,slovenia ecc…non ci si fa riguardo a utilizzo di prodotti non certificati a basso costo che nel tempo provocano poi al SSN ulteriori spese per portare rimedio a danni irreversibili per il più delle volte e che neinei bellissimi centri italiani a basso costo fanno firmare contratti da capogiro con le finanziare per permettere le cure allora poi si paga a rate ma gli interessi poi…..Il problema è che noi professionisti a tutela dei cittadini in perfetta regola con il sistema paese che ci circonda siamo diventati coloro da perseguitare con i controlli da parte degli organi addetti pur essendo dei professionisti veri. Per Fordellone “E’ giunto il momento di riorganizzare il rapporto medico/ paziente rispolverando la nostra professionalità, finita in soffitta per colpa dell’imprenditoria. Il progresso e’ un processo indispensabile ancor più utile se applicato alla medicina, perché significa intercettare, prevedere, prevenire ed in ultimo curare ma sempre sotto la guida primaria del professionista che è guidato da etica e deontologia”