Un contributo da mille euro per aiutare i genitori separati, con figli minori a carico, a basso reddito o disoccupati, a sostenere le spese dell’affitto: è quanto ha previsto la Giunta regionale del Veneto con il provvedimento che stabilisce i criteri di ripartizione del fondo 2017 della legge 29/2012 dedicata al “sostegno delle famiglie monoparentali e dei genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà”. Il provvedimento, proposto dall’assessore al Sociale e ora all’esame della quinta commissione consiliare, stanzia 600 mila euro per l’anno in corso per consentire alle famiglie dei genitori soli di non perdere l‘alloggio (e connesso l’affidamento dei figli) per morosità. Gli interessati devono presentare domanda al Comune di residenza entro il 31 ottobre; le amministrazioni comunali avranno non oltre un mese di tempo per inoltrare, entro il 30 novembre 2017, la pratica agli uffici regionali per la liquidazione del contributo. “Da cinque anni il Veneto ha una legge che riserva una forma di sostegno specifica alle famiglie costituite da un genitore solo con figli minori a carico, vedovo, separato o divorziato – sottolinea l’assessore al Sociale – Nelle classifiche delle categorie a rischio povertà questa tipologia di famiglie è la più esposta, per questo la Regione interviene con fondi appositi”. Quest’anno il contributo è rivolto a sostenere le spese per la casa, condizione indispensabile per mantenere l’affidamento dei figli. Nei criteri di assegnazione intendiamo privilegiare le famiglie con più figli, quelle con handicap, con redditi inferiori ai 20 mila euro o senza lavoro regolare. Le famiglie residenti in Veneto da più anni avranno qualche punto in più in graduatoria, in proporzione all’anzianità di residenza: 3 punti in più se residenti da almeno due anni, 8 punti in più se residenti nella regione da almeno 5 anni.