Intervento del Prof. Orlando Formica, garante del contribuente della Regione Valle d’Aosta, durante il Convegno svoltosi a Roma lo scorso 27 giugno: “Attingendo al dettato costituzionale, con la legge 212/200 entra in vigore lo “Statuto dei Diritti del Contribuente”. L’art. 13 disciplina la figura del “Garante del Contribuente”, ora organo monocratico, presente presso ogni direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate. Un Soggetto che opera in piena autonomia funzionale, autorità di persuasione esterna priva di poteri sanzionatori. E’ terzo quindi proposto ad una mediazione informale, senza alcun onere per il contribuente.
Il citato art. 13 recita: “ Il garante anche sulla base di segnalazioni inoltrate per iscritto dai contribuenti che lamentano disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomali o irragionevoli, RIVOLGE richiesta di documenti e chiarimenti agli Uffici competenti, i quali rispondono entro 30 giorni”. Fondamentale è la funzione concernente l’attivazione della procedura di autotutela nei confronti di atti amministrativi di accertamento e riscossione notificati al contribuente. A fronte l’Agenzia delle Entrate esercita l’autotutela. Significativa è, poi, l’attribuzione per cui “ogni 6 mesi presenta una relazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Annualmente poi, fornisce al Governo ed al Parlamento dati e notizie sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale. Il Garante, nel segnalare atti erariali e locali difformi alla portata delle leggi tributarie, afferma il diritto sostanziale. In definitiva è una cerniera all’interno del sistema istituzionale, strumento di raccordo tra soggetti (fisco e contribuenti) che sovente non si rapportano, stante la posizione percepita come antitetica.
A fronte della mia pregressa attività di giudice tributario ed ora di Garante, ho avvertito l’esigenza di riconsiderare e ridefinire il contribuente quale Soggetto attivo e passivo, la cui operatività si estrinseca in un contesto di profonde trasformazioni geo-economiche e strutturali, nella cornice della globalizzazione e della tecnologia. Soggetto attivo che concorre a produrre il reddito nazionale e passivo gravato da tributi. Ho dato così vita, ad Aosta, alla “Costituente del Contribuente” per dare voce ed ascolto, dal basso, al Paese reale nelle rappresentanze delle strutture economiche, sociali, professionali ed istituzionali, raccordate con l’Amministrazione Finanziaria in tutte le sue anticipazioni. Un progetto innovativo (il primo in Europa) che vuole abbattere lo steccato visibile tra Paese legale e reale.
L’iniziativa ha trovato l’adesione e la disponibilità logistica del Dipartimento delle Finanze presso il competente Ministero. Significativa l’attenzione del Ministro Padoan e del direttore generale La Pecorella. Sono duecento le strutture che hanno aderito, un riscontro che si estrinseca nei lavori, con interventi orali e contributi appropriati. Lo sbocco finale sarà la redazione di un articolato documento che fotograferà il soggetto attivo quale attore sociale e quello passivo gravato da tributi, quindi gli effetti su imprese e famiglie come peso.
Siamo in presenza di una scomposizione sociale, si impone una stazione di rappresentazione e rappresentanza della società. Viviamo l’epoca della conoscenza in rete che disarticola forme di lavoro e del fare impresa. Occorre sapere governare la modernizzazione selettiva, la resistenza ai cambiamenti, l’evoluzione del capitalismo nelle reti, di fabbriche “intelligenti” per rendere i processi produttivi snelli ed efficienti, altrimenti il futuro ci sorpasserà!
Occorre sapere stare nei mercati emergenti, incontrare i nuovi consumatori (il mondo è una grande piazza) portando i nostri prodotti e servizi. Alla base necessitiamo Istituzioni centrali e locali snelli con meno burocrazia, poi un sistema tributario rivisitate e modellato alla legislazione internazionale e che vada a compenetrarsi con il sistema economico, un vero raccordo che faccia avanzare l’interrelazione tra esigenze pubbliche e necessità private. Occorre puntare, in prospettiva, alla creazione di un “Codice tributario” unitario, capace di fare sintesi di norme ora sparse e talvolta contraddittorie. Un corpus iuris che assimili la legislazione italiana a quelle dei Paese avanzati, se vogliamo essere all’altezza dei tempi nuovi.
In definitiva, la “Costituente del Contribuente” è una rivisitazione aggiornata che traccia indirizzi, traiettorie credibili e futuribili per un rinascimento che si ricollega ad antichi percorsi nell’ottica di saldare locale e globale.
Orlando Formica è garante del Contribuente della Regione Valle d’Aosta.
Soddisfazione per l’intervento è stata espressa dal dr. Lamberto Mattei dottore commercialista (studio Sarcc) e presidente del Cad Metropolitano di Roma
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