Roma – Il tavolo sulla riforma dei giochi previsto dalla legge di Stabilità “abbiamo chiesto di convocarlo alla Conferenza Unificata, è solo una questione di calendario, penso che a breve ci incontreremo e affronteremo il tema”. Così il sottosegretario al Mef con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, a margine di un convengo sul “ruolo dello Stato come regolatore” organizzato dall’Ares con la collaborazione di British American Tobacco.
Il 13 luglio, infatti, secondo quanto riportato da Gioconews.it, è stato convocato il tavolo tecnico istituito proprio allo scopo di discutere e esaminare le varie proposte in campo. Tra le ipotesi del governo, come confermato dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, c’è la proposta di ridurre drasticamente il numero delle slot in esercizio. Con la volontà, addirittura, di toglierle del tutto da bar e tabacchi. Ma quello che è certo è che in questi locali, anche se gli apparecchi non spariranno del tutto, la riduzione sarà comunque assai rilevante.
Novità anche sul fronte delle risorse destinate alla cura e alla prevenzione della ludopatia. Una nota del ministero della Salute, rispondendo ad alcune dichiarazioni della presidente della Commissione Sanità del Senato, Emilia De Biasi (in cui si definiva grave che il ministero della Salute non conoscesse l’uso dei 50 milioni del Fondo) precisa infatti che “L’art. 1, comma 133, della legge di stabilità per il 2015 ha stanziato 50 mln di euro destinandoli alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo. Tali risorse – il cui riparto avviene sulla base di criteri fissati dalla legge – pur facendo parte della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard regionale, sono vincolate, per espressa volontà del legislatore, al perseguimento delle finalità di salute più sopra segnalate”. Lo precisa in una nota il ministero, aggiungendo che: ”Per quanto concerne la pertinenza dell’utilizzo delle predette risorse finanziarie, da parte delle Regioni, sarà cura del competente Osservatorio, istituito presso il Ministero della Salute, garantire, al proposito, una costante attività di monitoraggio e verifica.
Con riferimento, invece, al riparto dei 50 mln di euro del Fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP), istituito con legge di stabilità 2016 e destinato specificamente alle Regioni e Province Autonome per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione, rivolte alle persone affette da disturbo da gioco d’azzardo, – conclude la nota – è prossimo alla definizione l’iter di adozione del decreto, elaborato in accordo con l’Osservatorio più sopra menzionato, finalizzato al contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e del fenomeno della dipendenza grave”.