Tagliacozzo (L’Aquila) – E’ stata celebrata in tutta Italia la ricorrenza del 25 Aprile, il 72° anniversario della liberazione. Nella splendida cornice della bella Tagliacozzo, città d’arte per eccellenza situata in provincia dell’Aquila, arriva un doppio messaggio di alto valore morale ed istituzionale. La cerimonia si è svolta in grande stile seguendo un cerimoniale che riafferma tutti i valori dell’unità nazionale. Il corteo accompagnato del Complesso Bandistico Città di Tagliacozzo è partito dalla Sede Municipale per poi fare il giro della stupenda piazza dell’Obelisco e quindi fino al Parco della Rimembranza. Ai piedi del monumento si sono raccolte autorità civili e militari, e molti cittadini di tutte le fasce sociali, segno di una forte attenzione verso la celebrazione della giornata. Il Sindaco Vincenzo Giovagnorio ha lanciato un messaggio chiaro e forte evidenziando la necessità di un aiuto reciproco e non di fare battaglie o guerre gli uni contro gli altri. “Oggi è una giornata importante per la nostra nazione ha affermato nella sua introduzione – ed oggi devono tornarci alla mente i valori di chi ha creduto nella libertà versando il suo stesso sangue. Dobbiamo cogliere la negatività dell’essere sempre gli uni contro gli altri , aiutandoci reciprocamente identificandoci nei valori di Ventotene in una Europa Unita nell’accoglienza ma con un pugno fermo contro il terrorismo. Non dobbiamo mai distogliere lo sguardo dai valori cristiani. Poi il Sindaco ha presentato il Chiar. mo Prof. Leonardo Saviano docente di storia delle dottrine politiche presso L’Università Federico II di Napoli, e recentemente nominato cittadino onorario di Tagliacozzo. Il Prof. Saviano ha espresso sin da subito il suo sentirsi onorato per il conferimento della cittadinanza onoraria, e nel suo discorso di commemorazione per il 25 aprile si è subito rivolto alle giovani generazioni. “Questa giornata – ha spiegato – con il tempo sta perdendo il suo valore ed è necessario coinvolgere i giovani, ricordando loro il significato di alcune date storiche che sono un esempio per il popolo italiano che seppe difendere e conquistare vittoria e libertà.” Saviano ha poi ripercorso date storiche e tappe fondamentali della situazione italiana sin dal 1861, evidenziando la lotta decisa del popolo che seppe combattere guerre con coraggio ma soffocate da due dittature. Il totalitarismo di sinistra e di destra, due estremismi ideologici con i quali il popolo dovette confrontarsi ed ebbe il coraggio di mostrare la sua forza e determinazione contro il nazismo.” Il 25 Aprile sia una lezione di unità nazionale e la festa di tutti noi”, con queste parole il prof. Saviano ha concluso il suo apprezzato discorso. La benedizione è stata impartita dal giovane sacerdote don Emidio Cerasani, parroco di Tagliacozzo-Alto la terra, e di grande effetto il “silenzio” eseguito da Stefano Fiorentini del Complesso Bandistico Città di Tagliacozzo. Viva L’Italia.
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