Baby please don’t go
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
“Nessuno la può giudicare, perché ognuna ha il diritto di vivere come può”. Lei è Caterina Caselli, nota cantante, produttrice discografica e attrice degli anni ’60 e ’70, conosciuta da tutti per la sua acconciatura dal casco d’oro, la versione bionda della capigliatura scura dei colleghi Beatles, ideata apposta per lei dai parrucchieri milanesi Vergottini.
Dopo una lunga gavetta, iniziata all’età di 17 anni tra le Voci nuove di Castrocaro, per Caterina arriverà il colpo di fortuna con il brano “Nessuno mi può giudicare”, con un testo innovativo e sconvolgente, come il femminismo, pubblicato su vinile a 45 giri. Il pezzo, presentato nella sedicesima edizione del Festival di Sanremo in coppia con Gene Ptney, diventerà il suo cavallo di battaglia, passando direttamente dalla quarantesima edizione al primo posto della classifica con oltre un milione di copie vendute. Mentre nel luglio 2000, al Gay Pride di Roma, il pezzo verrà adottato come inno ufficiale a seguito del verso “ognuno ha il diritto di vivere come può”.
Caterina Caselli, dopo il suo eccellente esordio discografico, si ritrovò catapultata nel mondo della musica italiana e internazionale, e come protagonista nella cinematografia italiana degli anni ’60 nel lungometraggio “Perdono”, titolo omonimo del film- musicarello, recitando accanto a Nino Taranto, Laura Efrikian e Fabrizio Moroni. Il film racconta la storia di una giovane ragazza, Caterina, che dai grandi magazzini spopola nel mondo musicale diventando una cantante di successo, cedendo il suo amore, in modo ingenuo, alla cugina Laura. Ma quelli erano altri tempi.
Arrivano gli anni ’70, la cantante dal Casco d’oro inizia il suo ritiro dalle scene, dedicandosi interamente alla sua casa discografica per reclutare veri talenti come lo fu lei negli anni d’oro della canzone italiana. Si riaffaccerà solo nel 1990 partecipando tra i Big al Festival di Sanremo con il brano: “Bisognerebbe non pensare che a te”, cantata in lingua inglese da Miriam Makeba, nota come Mama Afrika, cantante sudafricana di musica jazz e world music. Il 25 giugno del 2012 torna in scena, a Bologna, per il “Concerto per l’Emilia, per sostenere le popolazioni emiliane colpite dal terremoto.