Per parlare di un borgo si potrebbe partire da varie angolazioni. Per parlare di Vicovaro, borgo al confine con l’Abuzzo sulla A24, potrei scrivere della magnifica Chiesa di San Pietro o del tempietto di San Giacomo, due opere che chiudono la bella Piazza San Pietro. La piazza va vissuta con un atteggiamento slow e per farlo basta sedersi davanti uno dei bar e rimanere a luingo ad osservare il passeggiare lento delle persone e le tante attrazioni architettoniche. Potrei raccontare alcuni dialoghi ascoltati proprio davanti al bar. Potrei anche raccontare le cose poco piacevoli e cioè quella parte del paese che si è sviluppata nel dopoguerra con architetture ed urbanistiche invasive e per nulla attraenti, oppure delle criticità viste nei vicoli del centro storico. Però non scrivo di tutto ciò, magari lo faremo in un altro momento, voglio raccontare un lugo interessante e da visitare: il museo Muvis, il museo di vie e storie, realizzato dall’Ente parco dei Monti Lucretili. Il museo si trova presso la ex Chiesa di Santa Maria delle Grazie a fianco del cimitero.L’occasione è stata la mostra sui borghi e territori del parco del bravissimo fotografo Mario Ventura.
Il museo è molto bello ed interessante. Al suo interno troviamo immagini interattive e video realizzate sulle storie del territorio del parco. Troviamo le storie di Orazio e della sua amante Menechetta, sul lago di Percile o del lupo mannaro, del cane guida nell’anno della grande nevicata del 1956. Il museo è molto frequentato dalle scolaresche locali e romane.
La Mostra fotografica è molto attraente con ele foto di Licenza, Moricone, Percile, Roccagiovane, ecc. e delle faggete e ambiente del parco.
Consiglio una visita al museo ed una volta li girate per Vicovare perchè merita.