
“Sulla sanità intanto possiamo dire che dei 2 miliardi di euro in più come avevamo stabilito nella firma preventiva dello scorso anno tra Governo e Conferenza delle regioni non ci credeva quasi più nessuno che venissero confermati”. E questo è un dato positivo, anche se si parlava di tagli in modo improprio essendo sempre risorse in aumento sul fondo precedente. Queste risorse – spiega Bonaccini – “danno lo spazio di poter vedere attuate quelle politiche che a partire da una spesa che in più che comunque ci sarà – a partire dai farmaci oncologici o per l’epatite C, o per farmaci cosiddetti innovativi – e quindi era giusto e indispensabile che ci fosse”.
Sul tema dell’extra-sanità invece ci sono vari punti ancora da chiarire e da verificare, “perchè nessuno, anche nelle Regioni, vuole togliersi dalla responsabilità di contribuire alla spending review. Ma dobbiamo evitare che il combinato disposto tra qualche taglio reale e l’impossibilità di spendere risorse per spesa corrente o investimenti porti a un ‘fermo’ nei bilanci problematico. Quindi prosegue l’interlocuzione con il Governo. Vogliamo vedere nel merito i numeri definitivi e poi faremo una ulteriore valutazione. Peraltro – annuncia Bonaccini – la Conferenza è già riconvocata per la prossima settimana”.