Roma – Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 21,2 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 0,2 miliardi.
Nel suo bollettino statistico la Banca d’Italia rende noto che il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato a febbraio di 21,5 miliardi toccando quota 2.214,9 miliardi.
L’incremento riflette, oltre al fabbisogno del mese (10,773 miliardi), l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (11,2 miliardi, a 74,7).
Mentre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato a febbraio sono state invece pari a 27,5 miliardi, in aumento del 3,4%.
Quindi l’aumento del debito a febbraio è risultato del 2% rispetto allo stesso periodo al livello del 2015, quando si era attestato a 2.170 miliardi.
Il debito del 2015 è stato rivisto al rialzo di 1,8 miliardi (0,1 punti percentuali del prodotto, dal 132,6 al 132,7% del Pil) a 2.171 miliardi di euro confermando l’aumento rispetto al 2014 (2.136 miliardi).