Le basi per una sana crescita dei bambini, comportano una serie di valutazioni ed accorgimenti di educazione alimentare, dove non si può sbagliare.
L’esperienza parla in maniera chiara, rispetto a come ci si deve muovere sin dal primo periodo del divezzamento dopo la nascita del bambino e proseguendo con il loro ingresso a scuola. I piu’ piccoli sono portati ad assumere alimenti a volte troppo dolci, per una naturale richiesta che i grandi sono portati a soddisfare. E’ importante però tenere presente quanto possa influire sulla vita di una persona, ciò che accade nei primi anni. I genitori sono chiamati dunque ad insegnare i giusti movimenti, le accortezze di ogni genere con controlli di routine. E’ sempre piu’ frequente la prescizione di una dieta da parte del pediatra per il bambino e cio’ è dovuto sempre in seguito ad ingestione non controllata di varie tipologie di alimenti che sono portati a mangiare. L’attività fisica intensa nei movimenti dei piccoli con i giochi, consente loro di bruciare una certa quantità di calorie, ma non basta per avere una sana costituzione corporea. E’ necessario concentrarsi su una corretta linea da seguire fin quando si diventa ragazzi.
Non che serva un progetto stilato da luminari, ma occorre solo documentarsi e seguire buone abitudini sia in casa che nello sport. Molte sostanze nutrizionali sono presenti ad esempio nella verdura, che però è un alimento poco gradito al piccolo pubblico, specialmente nell’età dello sviluppo. I cibi preferiti dai teen agers sono quelli da food, che però non sempre riescono a mantenere in equilibrio il nostro corpo. I genitori dunque si trovano di fronte a molti interrogativi su cosa di piu’ sano somministrare e consigliare in famiglia. Il corpo umano è formato maggiormente da acqua e tutti gli organismi dipendono dall’acqua e ne contengono in grandi quantità. Il mangiar sano inizia insieme con il giorno, ossia con la colazione, che assume nel contesto della nutrizione una importante tappa della tavola italiana. Da qui inizia la riflessione sul giusto benessere e nella scelta dei prodotti da colazione ad esempio ci vuole la qualità nelle preparazioni. In base all’età, le preferenze familiari variano secondo i propri gusti. Chi preferisce iniziare con un buon bicchiere di latte che fornisce vitamine e zuccheri in quantità specialmente se abbinato a pane imburrato con confettura.
Ma la fame, che è presente un pò in tutti, dai piu’ piccoli ai piu’ grandi, non conosce etichette da rispettare e a mezza mattinata c’è spazio per la seconda colazione. Una pausa in cui un prodotto particolarmente gustoso, veloce e fresco può essere l’idea. I pasti costituiscono dunque la base di una corretta alimentazione, e occorre sempre variare ricorrendo a carne, pesce che consentono una esaltazione di sapori secondo i servizi di cucina, con proteine utili per l’organismo. Ma l’ora piu’ attesa per eccellenza dai piccoli, in tutte le loro età è quella della merenda. Una vera e propria celebrazione della vita spensierata. I nonni sono soliti dispensare merende con grandissimo amore, ed i bambini e ragazzi di tutte le età non aspettano altro che questa fase della giornata.
Un menu educativo deve essere trasmesso dai genitori dunque sempre piu’ portati ad informarsi oggi con gli attuali strumenti di comunicazione come i web social.
Dunque dalla prima colazione inizia il corretto stile di vita, per sviluppare un metodo nutrizionale che sia in linea con il movimento. Purtroppo oggi sempre piu’ spesso si registrano casi di intolleranze alimentari in cui gli aspetti nutrizionali da valutare sono fondamentali. Il Ministero della Salute in un recente documento ufficiale pubblicato nel Luglio 2016, evidenzia una sequenza di giusti ed opportuni comportamenti da seguire. Dai semplici accorgimenti a vere e proprie valutazioni che riguardano il divezzamento, e le fasi successive. Apporti nutritivi che devono essere dunque seguiti in questo protocollo che presenta una serie di FAQ a disposizione dei cittadini, una linea guida ufficiale che migliora la qualità della vita con semplici gesti e con le giuste scelte degli alimenti e delle quantità da somministrare. L’appetito infatti specialmente durante la primissima fase di vita, non è un elemento facilmente identificabile da parte dei grandi, il bimbo piange, si crede abbia fame gli si somministra cioccolato, yogurt, cereali , anche in piccole porzioni, ma il pianto continua. Evidentemente in questi casi si interpreta in maniera non corretta l’atteggiamento del bambino. La linea ministeriale serve proprio a scandire bene i tempi e le modalità, partendo dalla quantità e tipologia delle bevande per arrivare in età piu’ adulta alla somministrazione di prodotti derivanti dalla tradizionale dieta mediterranea.
Tornando al documento” Corretta alimentazione ed educazione nutrizionale nella prima infanzia” si evidenzia come la legislazione Europea abbia dedicato a questo argomento una vera e propria biblioteca naturale da consultare on line. Un testo che ha fatto riscontrare l’apprezzamento di molti Stati esteri, per la esaustività e contenuti comprensibili ma frutto di ricerca e di scienza medico-pediatrica. In sostanza seguendo le linee avremo un quadro di come e quando sia giusto far mangiare del pane ad un bimbo, sia come spuntino che a merenda.
Questo documento è il risultato del lavoro del tavolo tecnico istituito presso il Ministero della Salute per raccogliere la proposta di definire linee guida relative all’alimentazione complementare dei lattanti, lanciata nell’ambito della strategia europea “The EU Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020” agli Stati membri. Perché il documento risultasse fruibile anche al pubblico dei non addetti ai lavori si è deciso di optare per un documento in forma di FAQ.
Dunque tutto assume una importanza, nei piccoli gesti iniziando dal buon bere, un buon piatto di pasta, e con una dieta ideale che soddisfa il fabbisogno di fibre particolarmente salutari nella crescita per gli effetti sull’intestino. Il fatto che un Ministero intervenga su queste tematiche è motivo di sensibilizzazione anche per la categoria dei medici, specie quelli specializzati in pediatria. Molti sono stati i casi rilevati nelle statistiche dei ricoveri e delle visite di Pronto Soccorso che hanno visto protagonisti bambini in diverse fasce di età, gravati da dolori addominali , coliche, congestioni ed indigestioni. Tutto a causa di una alimentazione non controllata e quindi ineducata. I danni agli organi interni possono essere rilevanti, e anche se nell’immediato tutto poi si risolve, ne consegue che una non corretta alimentazione favorisce l’insorgenza di diverse patologie quando si è in età adulta. Le fasi della crescita degli organi interni, devono quindi seguire tutte le regole del caso.
Per sviluppare al massimo le loro potenzialità, i bambini devono assolutamente seguire una dieta sana. Le abitudini alimentari e sportive dell’infanzia e dell’adolescenza possono determinare la differenza tra salute e rischio di malattia negli anni successivi. Le diverse fasi del ciclo della vita impongono esigenze nutrizionali diverse ed opportunamente valutate. Bisogna cercare di mangiare ogni giorno molti cibi differenti per diversificare la dieta e per il piacere del palato. È più divertente condividere i pasti con la famiglia e con gli amici, e su questo fronte i Fruttoli soddisfano veramente tutti i gusti. Il mix del formaggio fresco con la frutta selezionata, costituisce un punto di forza per una corretta alimentazione, tutti elementi di cui si tiene conto nella produzione e della messa sul mercato dei prodotti. Per stare bene è necessaria una certa quantità di grassi nella dieta, ma un eccesso di questi alimenti, specialmente i grassi saturi, può nuocere alla salute. Mangiare ogni giorno molti cibi diversi è la ricetta per la salute. Occorrono 40 vitamine e minerali diversi per stare bene e non esiste un singolo alimento in grado di fornirli tutti insieme. Non ci sono alimenti “buoni” o “cattivi” quindi non c’è bisogno di privarsi dei cibi più graditi. Diversificando il più possibile la dieta e bilanciando le varie scelte nel tempo, si raggiunge il giusto equilibrio.
Un’altro elemento che riguarda la corretta alimentazione è il controllo dei piccoli. Non bisogna infatti solo soffermarsi sui movimenti, rischi cadute, ecc. ma l’azione di vigilanza è importante piu’ che mai proprio per l’ingestione di cibi o bevande. Molti pediatri consigliano ai genitori di togliere dagli scaffali dei mobili di casa in basso, tutto cio’ che sia alimentazione. A volte si seguono le regole della buona colazione, della buona merenda, ma una disattenzione può costare molto cara al bambino. L’utilizzo di dolciumi, diventa spesso un toccasana per non sentire i bimbi piangere…le caramelle spengono un pianto, ma se ingerite in quantità eccessive svolgono una azione negativa anche sulla crescita dei dentini. Bambini trattati in crescita con compressine di fluoro, non hanno certo problemi di carie dentale.
E’ bene seguire le indicazioni di una buona educazione alimentare rivolgendosi anche ai nutrizionisti che meglio di ogni altro sanno valutare gli equilibri e gli apporti per le varie fasce di età. Molti sono però le cose da non fare. Ad esempio:
- Offrire un alimento gradito a patto che se ne mangi un’altro poco amato: ciò non fa che amplificare la tendenza selettiva attribuendo al cibo meno accettato una valenza negativa.
- Vietare in assoluto certi alimenti; perché li renderà ancor più desiderati; l’importante è una buona alternanza, limitando la frequenza di prodotti troppo grassi o poco sani
- Fare confronti tra i vari fratelli sul rispettivo modo di mangiare; perché tende a consolidare un eventuale problema di inappetenza o voracità
- Premiare con dolci o gelati un certo comportamento, perché attribuisce al cibo un significato errato: il cibo è nutrimento e non premio o ricompensa
- Invitare a mangiare un certo piatto “perché fa bene”, che non è efficace in quanto la questione salute non interessa i più piccoli; piuttosto parliamo dei colori di un alimento o di come nasce o di che sapore ha.
- Dare alternative ai piatto che vengono rifiutati, perché non aiuta l’accettazione di nuovi alimenti e non favorisce la varietà della dieta
- Escludere il bambino dalla scelta e dalla preparazione del pasto, perché non lo agevola nello sviluppare un rapporto positivo, consapevole e gioioso con il cibo
- Predicare bene e razzolare male”, perché i bambini si ispirano più ai comportamenti dei propri genitori che alle loro parole.
- Sottolineare atteggiamenti di selettività o inappetenza di un bambino, perché di fatto li rende più frequenti; questi atteggiamenti possono, invece, essere semplicemente dei passaggi naturali e vanno gestiti in quanto tali
- Tenere la televisione accesa durante i pasti: distrae e limita la comunicazione familiare compromettendo l’instaurarsi di un rapporto consapevole con il cibo
Orbene, ci si rende conto da questa analisi di quanto la materia sia complessa, ma comunque di vitale importanza. Anche le scuole che di fatto si occupano dei bambini sin dall’asilo nido, per proseguire poi nelle varie fasce successive, hanno la loro parte in causa. Quindi oltre all’attenzione dei genitori anche le istituzioni devono seguire i protocolli, e si farebbe bene ad inserire per il bene dei ragazzi ed il loro sano sviluppo delle linee guida da osservare per le Società che si occupano della gestione delle mense scolastiche ad esempio. L’educazione alimentare per i bambini rappresenta una attenzione per eccellenza, un dovere che aiuta a compiere le giuste scelte per una buona crescita. @direttore
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