Roma – Nell’ambito delle programmate conferenze di Isiamed con i paesi dove l’istituto intrattiene relazioni di amicizia, oggi e’ toccato al Montenegro presentare, nei workshop “i giovedì di Isiamed”, il sistema paese davanti ad una platea di stakeholder, opinion leader, diplomatici, imprenditori, esponenti della società’ civile. A fare gli onori di casa, all’ambasciatore del piccolo paese balcanico ad appena un braccio di mare dalle nostre coste adriatiche, Antun Sbutega, tutti i vertici dell’Istituto con il Presidente Gianguido Folloni.
Sbutega nell’occasione ha ricordato come oggi a Bruxelles si ed’ posta la firma sulla adesione del Montenegro alla NATO.
L’incontro, in collaborazione con l’Associazione Puglia-Montenegro presieduta da Riccardo Di Matteo con il supporto di Emtica Verlini, e’ stato incentrato sullo sviluppo turistico ed economico del Montenegro. In particolare il settore del turismo sta riscontrando ottime performance sia sotto il profilo degli investimenti, in particolare esteri, che di flusso turistico sulla costa ma non solo. “Non ci sono solo alberghi di lusso – ha precisato l’ambasciatore- ma anche le marine dove esiste uno dei più’ grandi porti per mega yacht di tutto il bacino dell’Adriatico e del Mediterraneo”. Sbutega ha sollecitato maggiori investimenti italiani “perché’ – ha detto- i rapporti con l’Italia sono molto forti sotto l’aspetto culturale, scientifico, economico e militare. Proprio giorni fa – ha reso noto l’ambasciatore- l’Italia ha donato al nostro paese due motovedette. Comunque l’Italia rimane il primo investitore ma vorremmo di più’perche’ le piccole e medie imprese italiane possono dare e fare molto”. Dopo la richiesta di adesione alla NATO, ha rivelato Sbutega, “gli investimenti russi in Montenegro si sono molto assottigliati” e quindi c’è’ “maggiore spazio per l’Italia”.
“Nella tradizione della nostra attività’ una grande parte e’ presa dalle pmi italiane dove Isiamed si e’ r,esa disponibile a segnalare e accompagnare nei paesi di competenza dell’Istituto”, ha precisato il presidente Folloni.
Si e’ deciso di istituire un protocollo,di collaborazione tecnico scientifico economica tra l ‘Associazione Puglia-Montenegro, l’Ambasciata montenegrina in Italia e Isiamed creando ad hoc un gruppo di lavoro per seguire sia i progetti europei da qui al 2020, che le possibilità di seguire progetti sul trasporto marittimo, le energie rinnovabili e idroelettrico, il turismo, le infrastrutture, l’agricoltura e le macchine utensili. Insomma, e’ stato il messaggio lanciato da questo incontro, nell’investite il Montenegro come hub per tutti i paesi dell’area balcanica.