E’ mistero sulle scatole nere dell’aereo dell’Egyptair precipitato due giorni fa in mare: fonti governative egiziane alla Cbs avevano annunciato l’individuazione dei congegni che registrano i dati di volo nello stesso tratto di mare dove erano affiorati i resti umani e i rottami dell’aereo precipitato con 66 persone a bordo; successivamente però, un alto funzionario del ministero dell’aviazione civile, coperto dall’anonimato, ha smentito questa informazione.
Investigatori francesi hanno confermato la presenza di fumo in diverse parti dell’aereo prima che precipitasse nel mare. La presenza di fumo sarebbe stata segnalata da più rilevatori appositi a bordo. Le cause, hanno aggiunto, restano però poco chiare.
Il portavoce dell’agenzia francese per le indagini sugli incidenti aerei, Sebastien Barthe, ha detto che il sistema automatico di segnalazione a bordo ha inviato messaggi indicando la presenza di fumo fino a pochi minuti prima che l’aereo scomparisse dal radar. I messaggi, sostiene Barthe, “indicano generalmente l’inizio di un incendio”. “Non traiamo però nessuna conclusione da quest’ultima notizia. Il resto sono congetture”, ha aggiunto.
Le forze armate egiziane hanno pubblicato prime foto di rottami ed effetti personali di passeggeri del volo Egyptair precipitato a nord di Alessandria d’Egitto. Sulla sua pagina Facebook, il portavoce Mohamed Samir ha pubblicato “una parte delle foto dei rottami dell’aereo e degli effetti personali dei passeggeri”, è scritto nel testo che accompagna le cinque immagini. Si vedono una coperta per bambini, giubbotti di salvataggio, buste in plastica con il logo della compagnia.
L’airbus era stato fabbricato nel 2003, Il pilota aveva un’esperienza di 6.275 ore di volo, di cui 2.101 su quel tipo di velivolo, mentre il copilota aveva un’esperienza di 2.766 ore.
Si cercano ancora prove che facciano chiarezza.
FONTE: WEB