Roma – Un personaggio politico scomodo alla stessa politica che lo ha sempre trattato a volte con distacco ma sempre con il dovuto rispetto. Un leader vecchio stampo perfettamente adattato ai tempi moderni, così lo vogliamo definire, nato nella terra forte e gentile abruzzese Marco Pannella ha vissuto intensamente il suo ruolo di attore principale di grandi battaglie talvolta in controtendenza ad una apparente e sedicente normalità. Si è sempre definito radicale, socialista, liberale e molti altri appellativi che gli calzavano sicuramente bene. Una nota stonata fuori dal coro di una politica conservatrice, questo è stato Pannella, ed ora con la sua scomparsa se ne va un pezzo di storia italiana. Quella delle battaglie dure, portate avanti con la determinazione dei numerosi scioperi della fame e della sete, che lo hanno provato e caratterizzato nello stesso tempo. Ora la politica è tutta concorde sul ruolo di Pannella, ma in passato per rendergli onore avrebbe sicuramente potuto e dovuto fare di piu’. Conclude un ciclo di vita intensa, portata avanti con il Partito di cui è stato segretario e con i suoi tantissimi amici. Da tempo era malato di tumore, malattia che ha affrontato con lo stesso coraggio e dignità con cui ha portato avanti gli ideali del Partito. R.I.P.