Gallipoli – La notizia relativa alla donazione di 10 defibrillatori ad intento della dottoressa Manuela Quarta ha suscitato un grande scalpore a livello nazionale ed internazionale non solo per il valore socio-assistenziale ma anche per l’alto valore politico-istituzionale che una tale scelta comporta. Come annunciato con nostro articolo precedente, la dr.ssa Quarta, già candidata alla recenti elezioni amministrative si era impegnata in campagna elettorale per la donazione alla città di dieci defibrillatori. La sua lista non ha vinto, anche se per pochi voti di differenza e la Quarta non è rientrata in Consiglio Comunale. Ciò nonostante ha voluto onorare l’impegno preso con gli elettori e con la sua città Gallipoli, donando i dieci apparecchi. Il problema nasce dal fatto che il Comune ne avrebbe recepito soltanto tre, su dieci per insufficienza di fondi relativi alla installazione dei macchinari in punti strategici della città. Cosicchè la Quarta ha deciso di scrivere una lettera aperta al Sindaco che riportiamo integralmente:
“Carissimo sindaco Minerva visto che a detta sua è ‘ arrivato il momento di fare chiarezza sui defibrillatori, non si dispiaccia ma la chiarezza la faccio io. Nella prima conferenza stampa tenutasi il 18/7 io dr.ssa Manuela quarta ho esposto tutto per filo e per segno indicando: i punti precisi in cui i defibrillatori vengano collocati( piantina consegnata personalmente all’ufficio tecnico nelle mani dell’ing Leone), le foto con le caratteristiche delle teche è relativo importo. E di questo che sto dicendo me ne possono dare atto anche alcuni giornalisti. Quindi lei leggendo i giornali e non solo, ma informato dai giornalisti a detta loro, sarebbe dovuto venire già a conoscenza dal 18 luglio. Nessuno ha mai asserito che tale donazione non l’abbiate accettata( sarebbe stato il massimo). Certo che sono stata ricevuta con il mio amico Vincenzo da Lei, dal l’assessore Piccinno e dall’ingegnere Leone. Ma è pur vero che in quella sede avete affermato che avreste potuto solo installarne tre perché non c’erano risorse economiche da impiegare. Sono stata io a mettervi in contatto con il responsabile della ditta fornitrice delle colonnette dal mio stesso cellulare, non si ricorda? Si ricorda che lo stesso responsabile le ha abbuonato le spese di spedizione? Si ricorda che io personalmente le ho detto che mi sarei fatta portavoce per trovare gli altri fondi per l’installazione degli altri? Si ricorda che lei personalmente mi ha dato il bene Placido per organizzare i corsi in piazza? Non è lei che spesso asserisce che tutti dobbiamo lavorare per il bene della città? Dispiace a me notare che le versioni vengano modificate, dispiace a me quando lei parla di strumentalizzare le delusioni politiche. Chi è che strumentalizza? Io avevo preso l’impegno con il popolo gallipolino e ho deciso di mantenere fede a tale promessa. Certo è che la mia iniziativa non fa parte delle vane promesse a cui la politica ci ha abituato, bensì a fatti concreti e sicuramente da apprezzare. Ora mi chiedo sig Sindaco come mai solo adesso tanto interesse a rispondere? Forse perché ho incassato il pieno sostegno dell’UGL Medici di cui sono commissario provinciale. Forse perché al mio fianco c’è tutta l’organizzazione nazionale con il segretario Dott Filippo Fordellone e il vice Prof Dott Polizzi i quali hanno annunciato iniziative volte a chiarire tutti gli aspetti? Se fossi stata una comune cittadina sarei stata onorata lo stesso del suo post? Questa, me lo consenta, e ‘ una vicenda che la dice lunga sulla standardizzazione burocratica della politica.”