Roma – La tecnologia digitale modifica radicalmente i sistemi di produzione. L’innovazione conosciuta come «Industria 4.0» o meglio come «Internet delle cose» cambia radicalmente la fisionomia delle fabbriche tant’è che si parla ormai da più parti di quarta rivoluzione industriale.
Un argomento centrale per un Paese manifatturiero come l’Italia, messo a dura prova da una estenuante e non risolta crisi economica, tuttavia indispensabile per una efficace strategia di rilancio. Abbiamo un gap in questo segmento d’avanguardia rispetto alla Germania di almeno 5 anni, dobbiamo colmarlo nel più breve tempo possibile perché è in questo ambito che si giocherà nel futuro la nostra competitività sui mercati internazionali. Una ricerca condotta dal Politecnico di Milano sostiene che solo il 13 per cento delle imprese italiane, su un campione rappresentato per due terzi da imprese medio-grandi e un terzo da quelle piccole, ha sviluppato soluzioni di smart manufacturing, mentre un altro 12 per cento ha in animo di investire in questa innovazione.
Uno dei freni a questo cambiamento è costituito dai costi elevati, tuttavia i ritorni costituirebbero il volano per un rilancio strutturale dell’economia italiana. L’industrial internet of things, sottolinea il Politecnico, potrebbe incidere sulla produzione mondiale per oltre 14 trilioni di dollari entro il 2030, in Italia il suo valore arriverebbe all’1 per cento del Pil. Altro cardine dell’innovazione è rappresentato dalla formazione dei lavoratori, un salto di qualità professionale destinato a ridisegnare la catena del valore in fabbrica, mandando definitivamente in pensione ogni modello fordista, insieme all’immagine simbolo del ‘900, le tute blu, e forse anche il Cipputi di Altan con le sue folgoranti vignette. Tra le pmi italiane che hanno centrato l’obiettivo dell’alta capacità’ tecnologica e del successo c’è’ la romana (con sede e centro logistico a Palestrina e Roma) AVS GROUP, una delle primarie aziende nel settore dell’allestimento tecnico per grandi eventi, l’entertainment, la congressistica, le fiere, la televisione. Fondata da un self made man come Andrea Betti, Avs Group in 20 anni ha scalato piano piano posizioni di rilievo diventando uno dei player più’ significativi tanto da essere da almeno 20 anni fornitore ufficiale del gruppo FCA .
Insomma una realtà in forte espansione, destinata ad alzare il livello di qualità in questo settore. “AVS GROUP – ci spiega il fondatore e Ceo Andrea Betti – si e’ affermata nella fornitura delle più’ avanzate tecnologie audiovisive per la comunicazione e lo,spettacolo offrendo agli operatori gli strumenti per valorizzare i contenuti di ogni evento”. Ci tiene a sottolineare che Avs Group “e’ attiva sul territorio nazionale e internazionale puntando sull’innovazione e sulle competenze professionali, sulla esperienza e sulla capacità’ di lavorare in team con i clienti”. Per fare un esempio ultimo, ci spiega Andrea Betti, “stiamo realizzando l’infrastruttura tecnologica di tutto il palco per le finali di Miss Italia con la fornitura di ledwall di ultimissima generazione, regia, audio, video ad alta definizione e tutto il supporto tecnico per l’evento”. Le ultimissime fatiche? La presentazione del palinsesto Mediaset, gli Internazionali d’Italia, Festival di Sanremo, Ciao Darwin, il nuovo RISCHIATUTTO condotto da Fazio per non parlare dei saloni internazionali dell’Automobile con il gruppo Fiat e la segnaletica digitale con informazioni in collaborazione con il gruppo Autostrade per l’Italia (Atlantia).
Una soddisfazione e un orgoglio per AVS GROUP (oltre ad Avs, OSC Innovation e PIXEL Communication) che ha raggiunto un livello tecnologico praticamente ineguagliabile (tra le prime in Italia, per esempio, sulla realtà’ aumentata). La sfida con i principali competitors è vinta puntando su qualità e innovazione continue. Tutto, in AVS GROUP, viene PIANIFICATO, PENSATO E REALIZZATO IN Italia internamente all’azienda: dall’ingegnerizzazione all’assemblaggio, dai software ai materiali di consumo sempre con l’occhio attento del patron Andrea Betti e del suo staff che comprende anche i suoi due figli maggiori: Marco che si occupa dell’aspetto commerciale e Cristina, responsabile del settore amministrativo. Con quasi 30 dipendenti e’ ormai una realtà’ conosciuta e riconosciuta in tutti i livelli: ledwall, monitor, proiezione 2k e 4k, 3D, mapping, regia video e grafica HD, riprese video, segnaletica digitale, produzione e post-produzione, realtà’ aumentata, audio e luci, ideazione e produzione eventi, comunicazione.