Città del Vaticano – “Una parola che si ripete tanto è ‘insicurezza’. Ma la vera parola è ‘guerra’. Da tempo diciamo ‘il mondo è in guerra a pezzi’.Questa è guerra. C’era quella del ’14, con i suoi metodi, poi quella del ’39 – ’45, un’altra grande guerra nel mondo, e adesso è questa”. Lo ha detto oggi Papa Francesco ai giornalisti, durante il volo verso Cracovia, in Polonia, per la Gmg. “Non è tanto organica, forse- ha affermato il Papa a proposito della guerra- organizzata, sì, ma organica, dico; ma è guerra. Questo santo sacerdote che è mortoproprio nel momento in cui offriva le preghiera per tutta al Chiesa, è ‘uno’; ma quanti cristiani, quanti innocenti, quanti bambini…”. Il Papa ha ampliato lo sguardo: “Pensiamo alla Nigeria, per esempio: ‘Ma, quella è l’Africa!’. Quella è guerra! Non abbiamo paura di dire questa verità: il mondo è in guerra, perché ha perso la pace”.
“Grazie tante del vostro lavoro in questa Giornata della gioventù. La gioventù sempre ci dice ‘speranza’- ha proseguito Francesco-. Speriamo che i giovani ci dicano qualcosa che ci dia un po’ più di speranza, in questo momento. Per il fatto di ieri anche io vorrei ringraziare tutti quelli che si sono fatti vivi con le condoglianze, in modo speciale il presidente della Francia che ha voluto collegarsi con me telefonicamente, come un fratello: lo ringrazio. Grazie”. “Quando io parlo di ‘guerra”, parlo di guerra sul serio, non di ‘guerra di religione’: no. C’è guerra di interessi, c’è guerra per i soldi, c’è guerra per le risorse della natura, c’è guerra per il dominio dei popoli: questa è la guerra. Qualcuno può pensare: ‘Sta parlando di guerra di religione’: no. Tutte le religioni, vogliamo la pace. La guerra, la vogliono gli altri. Capito?”. (di.re)