Roma – In audizione al Senato è intervenuto il coordinatore della commissione Sport della Conferenza delle Regioni, Gianni Torrenti (assessore allo Sport del Friuli Venezia Giulia”, sul tema: “Stato di salute dello sport”.
Torrenti ha quindi sottolineato, in Commissione Istruzione del Senato, come siano fondamentali per migliorare le condizioni organizzative del nostro sport sul territorio alcune condizioni: la sburocratizzare della gestione amministrativa delle società sportive dilettantistiche e la riduzione del loro carico di responsabilità davanti alla legge. Si devono così nettamente distinguere dalle società professionistiche.
Anche per la candidatura dell’Italia a ospitare le Olimpiadi del 2024, Torrenti ha svolto un’illustrazione sull’impiantistica sportiva in Italia, vista dal lato delle Regioni e delle Province autonome, dalla quale è emerso un quadro di “scarsa omogeneità”, con alcune aree in situazione arretrata, specie al Sud, e altre con impianti numerosi e adeguati, come il Friuli Venezia Giulia.
Le energie vanno soprattutto concentrate sulla manutenzione e il rinnovamento del patrimonio di strutture esistenti.
Torrenti ha espresso infine il “rammarico” delle Regioni per il mancato accoglimento dell’emendamento al decreto in materia di defibrillatori per le società sportive dilettantistiche, che meglio precisava le responsabilità sulla manutenzione e gestione degli apparecchi. La dotazione obbligatoria dei salvavita, secondo Torrenti, si sarebbe dovuta riferire ai singoli impianti e non alle società, secondo una soluzione più semplice e meno onerosa.