Grande successo per il 4° Convegno Nazionale di Napoli del 3 e 4 Giugno 2016, organizzato da REICO, avvicendati interventi di esperti del settore sul tema della diversità, di varia natura e genere, e dell’importanza dei risultati dell’applicazione della metodologia del counseling in tali ambiti: si è passati dal tema della famiglia a quello della scuola, da quello della politica a quello dell’integrazione socio-culturale, senza dimenticare le emozioni, la fiducia in se stessi e negli altri, l’importanza del supporto del counselor nella scoperta e nella realizzazione del sé.
All’interno dei diversi interventi, in un perfetto incrocio tra professionalità e struggente umanità, si è evidenziato quello della dottoressa Sara Iapadre, docente di formazione e counselor, che opera presso il Centro Didattico Specializzato per DSA “Parini-Fermi” della provincia de L’Aquila.
Partendo dalla metafora dell’albero, filo conduttore del convegno, composto da tante foglie di diversa tipologia, tutte atte a formarne la folta chioma, la dottoressa Iapadre ha posto l’attenzione su quella diversità magica ed invisibile che rappresentano i disturbi specifici di apprendimento. Troppo spesso, infatti, i bambini con tali difficoltà sono tacciati come svogliati, non volenterosi, maleducati o addirittura stupidi, mentre sono portatori di un dono di eccellenza senza precedenti. Ed opinioni negative di tal genere, palesati ai bambini stessi, li portano a convincersi che ciò sia vero, creando danni e problematiche legate all’autostima, sia sul piano personale che scolastico.
Con forza e passione, la dottoressa ha presentato il suo lavoro di applicazione della metodologia del counseling sui Dsa, frutto della collaborazione con docenti specializzati nel trattamento rieducativo didattico dei distrubi specifici dell’apprendimento.
Il progetto, nato circa un anno fa, ha avuto il riconoscimento di professionisti e docenti di spessore e di fama nazionale, suscitando l’ammirazione dei presenti in sala e degli organizzatori, consegnando alla dottoressa Iapadre ed alle strutture che rappresenta il meritato encomio per un lavoro svolto con passione, professionalità, serietà ed immensa umanità.
L’intervento si è chiuso con l’immagine di un dipinto (nel box in alto del presente articolo, n.d.r.), realizzato da una ragazza Dsa la quale, dopo un lavoro incrociato “emotivo-didattico”, ha trovato in se stessa la strada per la costruzione e la realizzazione della sua personalità, la ricostruzione dell’autostima e della fiducia in sé distrutta da anni di esperienze scolastiche negative.
Una forte emozione per la dottoressa Iapadre che, raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione, ha voluto lasciare questa testimonianza:
“Devo ringraziare le strutture nelle quali lavoro e le persone che le rappresentano, ormai diventati per me punti di riferimento professionali e personali di importanza assoluta, senza i quali tutto questo non avrebbe potuto realizzarsi. Sono stati mesi di intenso lavoro, di impegno, di risate, sorrisi, momenti di felicità e di sconforto durante i quali ci sembrava più facile mollare che andare avanti. Ma ci abbiamo creduto fortemente, anche quando nessun altro lo faceva con noi, mettendoci il cuore e le nostre competenze. Da ora in poi si dovrà lavorare ancor più duramente, ma sempre con la stessa forza, la stessa fiducia e quella complementare emotività che ci rende una squadra inarrestabile”.
Esempi di eccellenza della regione Abruzzo, fiore all’occhiello di strutture come il Centro Didattico Specializzato “Parini-Fermi” di Avezzano e Carsoli (AQ), realtà in espansione anche sul territorio laziale di Roma e provincia.
http://www.istitutofermi-parini.it/centro-specializzato-dsa/