Roma – Nella maggior parte dei casi si torna al voto per scadenza naturale del mandato, ma c’è anche un numero rilevante di amministrazioni che si rinnovano per scioglimento anticipato disposto dal Prefetto. Si sono aperte questa mattina le urne in 1300 comuni per il voto delle Elezioni amministrative che riguardano circa 13 milioni di elettori chiamati a rinnovare le giunte comunali e i sindaci di molte città importanti, come Roma, Milano, Napoli e Torino.
Si tratta di un test importante anche per gli equilibri nazionali perché, ancorché non riguardando Governo e Parlamento, in ogni caso daranno un’indicazione molto più precisa di quella che viene dai sondaggi sull’orientamento dell’elettorato a due anni dalla nascita dell’esecutivo di Matteo Renzi.
Il grande timore di tutti che il primo partito sarà quello dell’astensione, a conferma di una disaffezione della gente nei confronti della politica e delle istituzioni.
Attesa anche per il risultato di tre città. A Roma si dovranno valutare le conseguenze lasciate dalla vicenda di Ignazio Marino, finito sul Campidoglio con un fortissimo sostegno elettorale e, poi, costretto alle dimissioni proprio dal suo stesso partito. Il Pd ha candidato Roberto Giachetti, mentre il centrodestra dopo qualche tentennamento ha ritrovato una bella sinergia intorno alla figura di Alfio Marchini che potrebbe avere importanti chances di vittoria.
A Roma si è dovuta segnalare, infatti, la profonda spaccatura creatasi all’interno del Centro destra giunto alle urne con due liste. Una guidata da Alfio Marchini, che proprio sulla fila di lana ha ricevuto il sostegno di Silvio Berlusconi e di Forza Italia; l’altra da Giorgia Meloni sostenuta anche dalla Lega di Matteo Salvini. A Milano, invece, il Centro destra è unito dietro Stefano Parisi che deve vedersela con l’ex commissario all’Expo, Giuseppe Sala. A Napoli chiede un rinnovo del mandato l’ex magistrato Luigi de Magistris che ha presentato una propria lista autonoma, vista che il Centro sinistra non l’ha voluto sostenere. Al voto, fino alle 23, anche in altre città capoluogo di regione come Bologna, Trieste e Cagliari.