Locuzione coniata la domenica del 4 giugno 1961
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
Celebre espressione detta dal radiocronista Sandro Ciotti, a seguito di un finale a sorpresa, entrata nel gergo calcistico nel programma televisivo: “Tutto il calcio minuto per minuto”, durante la telecronaca allo stadio Cibali di Catania nell’ultima giocata di campionato. Sono passati 55 anni da quella clamorosa giornata in cui i catanesi batterono l’Inter per 2-0. La squadra meneghina era a due lunghezze dalla Juventus per conquistare lo scudetto della Serie A 1960-61, da primi in classifica si ritrovarono al secondo posto dietro la Juve, e la vittoria sul Catania, rivelazione del campionato con la salvezza raggiunta grazie all’ottavo posto, era data per scontata dai pronostici e dai tutti i presenti alla partita.
L’Inter doveva riprendersi dopo l’annullamento della vittoria vinta a tavolino, per invasione di campo da parte dei tifosi bianconeri nello scontro diretto del 16 aprile, episodio che non toglierà la sicurezza ai nerazzurri di conquistare lo scudetto a Catania.
La squadra siciliana, reduce della sconfitta 0-5 a San Siro del 30 gennaio nel girone di andata, decisero di rivalersi e giocare una partita senza regalare la vittoria a nessuno. A Comprare le partire non c’era ancora Moggi, e il marcio del calcio di oggi era ancora solo fantasia.
A fine partita, per rivincita sui calciatori interisti, nello stadio Cibali esplose il coro “Viva la Juventus”.