Roma – Con la schiettezza che il leader radicale porta con sè, Emma Bonino rompe ogni indugio e con decisione punta il dito all’ipocrisia di una certa politica che oggi inneggia a Marco Pannella. Il rispetto è sicuramente gradito da parte di tutti, ma le battaglie di Pannella sono state per il sistema politico sempre delle spine nel fianco, e quindi è giusto che oggi i Radicali italiani abbiano commemorato loro il leader storico scomparso. Quello che colpisce al di la delle solite passerelle di rito della finta politica che odiava Pannella, è la presenza di quei ceti sociali che erano li oggi pomeriggio a piazza Navona a dare l’ultimo saluto al Re delle battaglie. Potremmo discutere nel merito di cio’ che ha vinto e di cio’ che ha perso, ma oggi l’Addio di quella Piazza che tante e tante volte ha sentito le accalorate arringhe di Pannella era il giusto tributo. I funerali sono stati laici, quindi senza Messa, in linea con i suoi convincimenti. La sua è stata una voce stonata del coro della politica italiana, ma Pannella ha resistito sempre agli urti del sistema. In alcuni casi le sue posizioni sono state spesso ritenute estremiste, nel corso del tempo però alcuni diritti rivendicati sono stati riconosciuti, e anche la Chiesa ha dialogato con Marco Pannella. Ora mancherà la voce stonata in questa politica italiana che è statica e fintamente innovativa. Non si può per ora prevedere chi possa raccogliere appieno l’eredità di Pannella, quella morale, e quella politica. Molti i leader storici del partito potrebbero avere le carte in regola, vedremo. Certo che è egli ha scritto una pagina lunga ed importante della politica italiana, ed entrerà a far parte della storia della nostra nazione. Domani la salma di Pannella giungerà a Teramo, sua città natale ove riposerà per sempre. RIP