Il 28 aprile 1937 a Roma veniva inaugurato Cinecittà, un complesso di teatri di posa di eccellenza a rilievo internazionale situati lungo la via Tuscolana.
La struttura nata durante il fascismo, si distinse da subito per la produzione di pellicole che diedero lustro all’industria cinematografica nel mondo e ad oggi sono stati girati più di 3.000 film, molti dei quali hanno ricevuto candidature all’Oscar.
Alcuni tra i più celebri registi, nazionali e internazionali, hanno scelto Cinecittà per girare i loro film, da Federico Fellini a Francis Ford Coppola, da Luchino Visconti a Martin Scorsese e con loro molti tra gli attori italiani e stranieri più importanti.
Cinecittà è un complesso di edifici e strutture (teatri, piscine, laboratori) dislocato su una superficie di 400.000mq a solo 9 chilometri dal centro di Roma ed è seconda solo a Hollywood.
Con la privatizzazione in Cinecittà Studios SpA, realizzata nel 1997, si è tentato di far diventare Cinecittà uno dei più grandi Studi cinematografici nel mondo, con quatto centri produttivi (tre in Italia e uno in Marocco), capaci di offrire servizi che coprono l’intero ciclo di produzione cinematografica e audiovisiva, tra le più importanti nell’industria cinematografica europea per la realizzazione di film a ciclo completo, fiction, tv, spot pubblicitari e videoclip: dalla produzione, all’edizione fino alla realizzazione di effetti speciali.
L’offerta attuale prevede un museo, mostre permanenti, visite guidate, un parco a tema, nuove produzioni e allestimenti che tentano di rilanciare, con sperimentazioni e progetti nuovi, quella che per anni è stata la “Fabbrica dei sogni” ma che oggi deve fare i conti con ragioni e dinamiche diverse, dovute in gran parte ad una produzione cinematografica oggi più che mai lontana dall’industria che ne fu colonna portante negli anni ’50.
Non solo cinema, quindi, ma anche grandi spettacoli televisivi: dai varietà storici della tv pubblica ad alcuni dei più conosciuti reality show vengono registrati tra gli studi che in passato vedevano passeggiare gente come Fellini o Anna Magnani.
Negli ultimi anni si sono alternati voci e pettegolezzi che volevano la graduale dismissione dei teatri di Cinecittà a favore di cordate di immobiliaristi pronti a trasformare questa casa dei sogni in moderni parchi commerciali ma ad oggi, per fortuna, nessun progetto di questo tipo sembra concretizzarsi.
Oggi continuiamo quindi a festeggiare la grandezza di questo complesso di rilevanza storica che tanto lustro ha regalato all’Italia e che speriamo continuerà a farlo per trasformare ancora le fantasie in spettacolari realtà.