Avezzano – Probabilmente a livello normativo non c’è sicuramente nulla da eccepire, tutto starà rigorosamente nei termini prescritti dalla legge. Area segnalata a dovere con presenza di operatore di Polizia Locale con tanto di auto al seguito. Ma basta individuare il punto giusto e l’occasione giusta è per fare cassa e multe a raffica agli automobilisti. E’ quanto accade in territorio del Comune di Scurcola Marsicana, che sta diventando in questi giorni un vero incubo per una marea di cittadini di ogni dove interessati alla ricezione degli atti giudiziari con tanto di raccomandata e busta verde al seguito con atto di deposito se l’intestatario non si trova in casa nel momento della consegna. Il severo autovelox, abilmente nascosto sulla tiburtina valeria in direzione di Tagliacozzo, consente sicuramente al bilancio comunale di tirare un sospiro di sollievo, a scapito degli indisciplinati automobilisti marsicani e non che transitano su questo tratto viario. La postazione di scatti fotografici è attenta, e basta superare di poco i parametri sempre di legge e zac, cartella verde con 187 euro di sorpresa perchè si va a 66 all’ora. Ma le incombenze del comune di Scurcola non finiscono qui. Chi non ha la fortuna di risiedervi, deve contattare per le vie telefoniche il Comando di Polizia, per avere notizie sulla immagine fotografica che non è allegata all’interno delle buste verdi. Ovviamente gli automobilisti prima di pagare, seppure in forma ridotta nei primi cinque giorni, vorranno vederci chiaro e consultare la fotografia del proprio veicolo. Di qui, si può scegliere se andare di presenza, facendo l’autostrada con uscita Magliano per non incappare in un ulteriore rischio sanzionatorio a corredo, oppure inviare formale richiesta tramite mail con la quale si chiede di avere la documentazione fotografica. Si deve allegare in copia conforme il documento di identità dell’intestatario del veicolo, che poi non è detto che sia il reale trasgressore, ma comunque obbligato in solido. Dopo un’oretta, e dopo aver colloquiato con una disponibilissima vigilessa, si riceve una nitida foto dove però il conducente non si vede. E qui se vi sono utilizzi promiscui di veicoli familiari, scatta l’indagine per individuare il responsabile al quale devono essere decurtati i 3 punti dalla patente. Quindi si deve riempire un modulo allegato, e consegnarlo all’Ufficio di Polizia Locale, che provvede a segnalare il reo confesso guidatore alla Prefettura al fine di applicare la sanzione. Quindi mentre avvengono tutte queste procedure ( se non si consegna il modulo dove indicare le generalità del conducente del veicolo, si viene accusati di omessa consegna) probabilmente rischiano di passare i primi cinque giorni di tariffa agevolata. Uno per smaltire l’incavolatura, due o tre per fare il punto della situazione rivolgendosi, per chi ha meno dimestichezza burocratica ad amici, familiari o anche commercialisti per dipanare la matassa. Non è ammesso il pagamento presso il Comando, quindi si deve andare per forza alla Posta oppure in banca e procedere con il bonifico bancario. Un’altra mezza giornata da dedicare, per poi prendere le ricevute e spedirle all’Ufficio di Polizia Locale, per essere sicuri della ricezione è bene anche fare una raccomandata con ricevuta di ritorno. Se poi si sceglie di avvalersi degli ulteriori 60 giorni, si ha un pò piu’ di tempo ma si devono mettere in conto una trentina di euro in piu’ per le sanzioni accessorie di rito. In considerazione della crisi, molti automobilisti e pendolari per risparmiare l’autostrada percorrono la tiburtina, che però con l’autovelox della scurcola è diventata piuttosto sconveniente. Quindi meglio non correre rischi, anche perchè con 187 ci si fanno belle corse autostradali, dove si può andare fino a 130 km orari. Per il rispetto delle regole nulla quaestio, ma forse sulla tiburtina valeria che va tra Carsoli ed Avezzano si dovrebbe porre attenzione agli scalmanati motociclisti della domenica che in barba ad ogni limite sfrecciano mettendo a rischio l’incolumità di passanti ed altri automobilisti. Ma l’eccesso di velocità probabilmente sfugge ai sofisticati apparecchi di controllo.