Roma – Il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha avviato nell’aprile 2015 le attività per la costituzione del tavolo nazionale sulla erosione costiera (Tnec) mediante il coinvolgimento di tutte le regioni rivierasche italiane, che fanno anche parte della rete della “Carta di Bologna”, con il coordinamento tecnico dell’istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra) e della comunità scientifica nazionale (Cnr, università).
Il Tnec si è posto come primo obiettivo la formulazione di “linee guida nazionali per la difesa della costa: gestione della dinamica costiera” previste per giugno 2016, con l’intento di sviluppare attività di collaborazione, mediante i soggetti istituzionali partecipanti, con i paesi del mediterraneo. in questo modo il Tnec potrebbe rappresentare un volano per la promozione di iniziative simili attraverso progetti di cooperazione con altri paesi Med e nell’ambito di specifici programmi europei, con la prospettiva di contribuire alla discussione, alla creazione e all’attuazione delle strategie macro-regionali e di bacino mediterraneo esistenti ed emergenti (ad esempio Eusair e strategia marina per il mediterraneo occidentale).
Il 29 aprile si terrà a Roma un convegno (presso la sala auditorium del ministero dell’ambiente Via Capitan Bavastro, 174 – Roma) dedicato proprio alla “gestione dell’erosione costiera: linee guida nazionali. Presentazione dei primi risultati”. Il programma provvisorio dei lavori (che inizieranno alle 9,45) prevede la partecipazione di: ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, del Sottosegretario Silvia Velo. Si terranno poi gli interventi di Gaia Checcucci_DG STA MATTM (La gestione dell’erosione costiera nelle politiche ambientali italiane per la salvaguardia del territorio e delle acque), Carmela Giarratano_DG PNM MATTM (La gestione dell’erosione costiera nelle politiche ambientali italiane per la protezione della natura e del mare), Bernardo de Bernardinis, Presidente ISPRA (Protezione e ricerca ambientale connesse alla gestione del fenomeno dell’erosione costiera), Paola Gazzolo in rappresentanza della Conferenza delle Regioni (Competenze e politiche delle amministrazioni regionali nella gestione del fenomeno erosione costiera), Massimo Gabellini_ISPRA (Il tavolo nazionale sull’erosione costiera: contenuti e indirizzi tecnico-scientifici), Luigi Cipriani_Regione Toscana (Stato del fenomeno erosivo in Italia), Giuseppe Iiritano_Regione Calabria (Misure di adattamento e/o mitigazione per il contrasto del fenomeno erosivo), Paolo Lupino_Regione Lazio (Risorse di sedimenti per il ripascimento dei litorali in erosione), Giorgio Filomena_Regione Marche (Inquadramento normativo), Roberto Montanari_Regione Emilia Romagna (Linee di indirizzo nazionali per la gestione dell’erosione costiera), Leonardo Di Maggio_MATTM (Le iniziative del Ministero dell’Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzi generali).
Nel pomeriggio dopo l’introduzione Paolo Lupino,_Regione Lazio si terranno interventi da parte di rappresentanti di Paesi europei e mediterranei Alessandra Sensi_Union for the Mediterranean, Senior Programme Manager, Jelena Petrov_ Split-Dalmatia County Development Agency (The Plan for Kastela coastline requalification), Hélène Montelly_Ministère de l’environnement, de l’énergie et de la mer (Integrated coastal zone management policy in France), previstyo anche l’intervento di un rappresentante spagnolo.. Poi una Tavola Rotonda con Stefano Laporta_DG ISPRA che avrà per titolo “Dalle politiche ai progetti: come dare visione e prospettiva strategica e strutturale alla gestione del fenomeno dell’erosione costiera”.con rappresentanti di: Gruppo Maccaferri, ASSOPORTI, CNR-ISMAR, GNRAC, MIUR, RAM, Carta di Bologna, SIBN
Il convegno è preceduto dalla riunione del tavolo di coordinamento dell’iniziativa carta di Bologna, che si terrà il 28 aprile nella stessa sede e in cui si farà il punto sullo stato di attuazione del piano d’azione comune sui processi di adattamento ai cambiamenti climatici che interessano le coste del mediterraneo.
I due eventi rappresentano l’occasione di confronto e di discussione sul tema dell’adattamento e gestione delle coste nel mediterraneo tra soggetti scientifici su scala internazionale, nazionale e regionale e soggetti istituzionali di governo del territorio, e per l’avvio di iniziative di collaborazione.