Roma – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha presenziato il 23 marzo alla cerimonia in ricordo della strage delle Fosse Ardeatine dove i nazisti fucilarono 335 civili e militari italiani.
Il capo dello Stato ha come di consueto reso onore al Mausoleo che ricorda le vittime della terribile rappresaglia nazista deponendo ha deposto una corona sulla lapide che ricorda i caduti dell’eccidio del 24 marzo 1944.
Dopo il saluto di Rosina Stame, Presidente dell’Anfim, (Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri caduti per la libertà della Patria), c’è stata la consueta lettura dei nomi dei caduti da parte di Aladino Lombardi, segretario generale dell’Anfim.
La cerimonia è proseguita con la preghiera cattolica officiata dal monsignor Franco Sarzi Sartori, e la preghiera ebraica del rabbino della Comunità ebraica di Roma, Alberto Funaro. Alla cerimonia per il 72° anniversario delle Fosse Ardeatine era presente il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Abbiamo proposto un progetto: insieme al ministero della Difesa lanceremo – ha annunciato Zingaretti a margine della cerimonia- “le Fosse Ardeatine spiegate ai più giovani”. Questo è un luogo pensato dal punto di vista monumentale in un tempo in cui la memoria era più viva. Ora è giusto introdurre degli strumenti di conoscenza. Stiamo studiando col ministero – ha aggiunto – l’ipotesi di mettere dei pannelli permanenti, in più lingue, che raccontino la storia di quanto avvenuto grazie anche alle nuove tecnologie, alle applicazioni, affinché si possano scaricare sui cellulari dei ragazzi la storia delle Fosse Ardeatine, i volti dei caduti, la loro vita, il racconto del periodo storico. Ci sembra corretto che le istituzioni si facciano promotrici di un rilancio nel futuro delle Fosse Ardeatine, ed è giusto investirci”.
Nel dettaglio, il progetto prevede cinque pannelli all’ingresso e all’interno del Mausoleo, un ‘tavolo digitale’ con filmati interattivi, mappe, immagini e cronologie, una nuova segnaletica, una app per dispositivi mobili, un lavoro didattico nelle scuole.
Riguardo alla cerimonia, Zingaretti ha commentato che “è l’occasione per ricordare quanto è importante difendere i valori della libertà e della democrazia, che in particolare nel nostro Paese sono stati segnati da momenti drammatici come le Fosse Ardeatine, e la battaglia per la liberazione. Sono momenti in cui è giusto ricordare i caduti – ha concluso – ma soprattutto è corretto per noi e per trasmettere alle giovani generazioni quanto la libertà è stata anche un sacrificio e va difesa”.
Sul ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, è intervenuta anche la Presidente del Friuli Venezia Giulia, anche se in veste di vicesegretario del Pd, e in una nota congiunta con Lorenzo Guerrini afferma che ci si trova di fronte ad “un patrimonio indelebile della nostra storia. La memoria di chi ha sacrificato la sua vita per la difesa dei valori della libertà e della democrazia e’ uno dei pilastri su cui poggia la nostra Repubblica e la nascita dell’Europa unita nella pace. Valori che dobbiamo curare ogni giorno e in ogni momento e che devono ispirare l’impegno di ognuno a difesa delle conquiste che quei martiri ci hanno donato”.
Sul ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, è intervenuta anche la Presidente del Friuli Venezia Giulia, anche se in veste di vicesegretario del Pd, e in una nota congiunta con Lorenzo Guerrini afferma che ci si trova di fronte ad “un patrimonio indelebile della nostra storia. La memoria di chi ha sacrificato la sua vita per la difesa dei valori della libertà e della democrazia e’ uno dei pilastri su cui poggia la nostra Repubblica e la nascita dell’Europa unita nella pace. Valori che dobbiamo curare ogni giorno e in ogni momento e che devono ispirare l’impegno di ognuno a difesa delle conquiste che quei martiri ci hanno donato”.